Scritto da FATHI ALHAJ, un ragazzo di 20 anni di Gaza City. Mi ha fatto leggere questo scritto e volevo condividerlo insieme a voi.
Grazie Fathi.
GAZA PRISON:
Mamma non dimenticare di svegliarmi presto domani mattina. Spengo le luci e vado a dormire.
Grandi distese verdi, incantevoli laghi e bambini della mia età sorridenti che, nella loro vita, non soffrono più di alcun problema . Vivendo in un altro mondo, non devono pensare al giorno dopo, vedono la felicità nella giornata in cui vivono.
Non ho avuto bisogno di mia mamma per svegliarmi. Mi sono svegliato dal mio sonno, mi sono svegliato dal mio sogno. Dall'illusione alla realtà, al rumore di una bomba proveniente dalla casa dei miei vicini. Martiri e feriti sono caduti in questo terribile attentato. Questo è lo scenario di ogni giorno a Gaza.
Anche il sogno è finito presto.
Nuovo giorno. sulla via di scuola vicino al muro dell'isolamento, mi ricordai del mondo illusorio dell mio sogno, se questo è esistito, dietro questo muro di isolamento.
Quello che voglio adesso, è che la giornata finisca rapidamente. Voglio andare a dormire per poi sognare di nuovo. Spero che il mio sogno sarà più lungooggi.
Non abbiamo nulla a Gaza, tranne che la possibilità di sognare.
Mamma non dimenticare di svegliarmi presto domani mattina. Spengo le luci e vado a dormire.
Grandi distese verdi, incantevoli laghi e bambini della mia età sorridenti che, nella loro vita, non soffrono più di alcun problema . Vivendo in un altro mondo, non devono pensare al giorno dopo, vedono la felicità nella giornata in cui vivono.
Non ho avuto bisogno di mia mamma per svegliarmi. Mi sono svegliato dal mio sonno, mi sono svegliato dal mio sogno. Dall'illusione alla realtà, al rumore di una bomba proveniente dalla casa dei miei vicini. Martiri e feriti sono caduti in questo terribile attentato. Questo è lo scenario di ogni giorno a Gaza.
Anche il sogno è finito presto.
Nuovo giorno. sulla via di scuola vicino al muro dell'isolamento, mi ricordai del mondo illusorio dell mio sogno, se questo è esistito, dietro questo muro di isolamento.
Quello che voglio adesso, è che la giornata finisca rapidamente. Voglio andare a dormire per poi sognare di nuovo. Spero che il mio sogno sarà più lungooggi.
Non abbiamo nulla a Gaza, tranne che la possibilità di sognare.
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