Disabili costretti a mendicare nel cuore di Roma. Sono gli ultimi degli ultimi. Uomini e donne senza gambe o braccia costrette a elemosinare. Può esserci una giornata splendente o un diluvio funesto. Può comparire o scomparire una crisi economica, ma loro, gli ultimi, sono sempre abbandonati e sommersi nella disperazione più estrema. [L'Adige racconta lo stesso fenomeno a Rovereto]
Tonino, il principe dei poveri chiede aiuto. L’uomo racconta il suo disagio e le urla di aiuto alle autorità che rimangono disgustosamente inascoltate: “dopo tanti giri per gli sportelli comunali e circoscrizioni per avere una assistenza domiciliare ho sempre ricevuto risposte negative".
[Non ci sono soldi per il principe dei poveri] [La lettera ad Antonio Di Pietro]
Cittadina italiana rifugiata in Italia. Fiorella ha dato sempre una mano al prossimo nella sua vita e non ha mai chiesto niente in cambio. Sin dalla sua adolescenza sperava di costruire un mondo migliore mettendoci la faccia, spuntando sangue e sudore. Una donna colta, con un titolo universitario, impegnata nel sociale e in politica. Oggi, è stata abbandonata da tutti. Non ha un lavoro e neanche una casa dove poter riposare.
Il "vandalo" di Roma. Mauro Magi (52 anni) prima di essere etichettato dai mass media come il “vandalo delle fontane” era uno dei tanti cittadini italiani abbandonati nell’indifferenza.
Deserto italiano per Giovanna e la sua bambina. Le istituzioni ormai sciupate, disoneste e corrotte in tutti i settori, si allontanano sempre di più, come una fantomatica onnipotenza, dalla vita reale. I cittadini chiedono solamente i loro diritti fondamentali, ma lo Stato è scappato, è latitante.
La Storia di Giorgio, invalido e solo. Una dimora del tutto lercia, il muro con l'intonaco che cade a pezzi, un ambiente umido e invivibile. Così si presenta la casa di Giorgio F. residente a Garda (Vr). " A me nessuno mi ha mai chiesto se avevo fame - dice Giorgio - ieri sera ho mangiato uno yogurt e a mezzanotte un gelato", di più non può permettersi.