Un bambino nato in Italia e figlio di immigrati secondo voi deve avere la pienezza dei diritti civili e politici riconosciuti con la cittadinanza?

1 - Si, sono per lo IUS SOLI (diritto del suolo). E' giusto dare la cittadinanza a chi nasce sul territorio dello Stato Italiano.

2- No, lo IUS SANGIUNIS (diritto di sangue) deve prevalere.

3- Serve la consapevolezza di essere innanzitutto cittadini del mondo

4- Voglio integrarmi alle culture del mondo per migliorare me stesso/a e il mio Paese

5-Prima della questione cittadino/non cittadino va risolta la questione della xenofobia dilagante

6-Non voglio gli immigrati in Italia

7- In questo modo, tende a scomparire la cultura italiana

8- In questo modo, tende a rafforzarsi la cultura italiana




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7 commenti:

  1. Un bambino nato in Italia e figlio di immigrati deve avere la pienezza dei diritti civili e politici riconosciuti con la cittadinanza, quindi è giusto che abbia la cittadinanza italiana.
    Angela

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  2. da sempre credo nello ius soli , la cittadinanza deve essere un diritto per ogni persona che nasce nella nostra terra , anche clandestino.Amici ghanesi dopo lunghi anni per arrivare alla cittadinanza italiana sono partiti per l'Inghilterra con i loro tre figli 10, 6 , 3 anni. Il primo è ghanese di nascita gli altri due , nati a Brescia , che cittadinanza possono dichiarare nelle scuole inglesi in cui andranno? Sempre considerati + diversi ...:-((

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  3. Un bambino nato in Italia e figlio di immigrati deve avere la pienezza dei diritti civili e politici riconosciuti con la cittadinanza. Credo nello IUS SOLI. Ed è giusto dare la cittadinanza a chi nasce sul territorio dello Stato Italiano. Così credendo, si mescolano le culture e le persone diventano più ricche umanamente.

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  4. L'uomo è nato sulla terra, quindi può essere soltanto un terrestre. Il posto della nascità è solo questione della fortuna, oppure sfortuna, che dipende dalle risorse naturali di tale posto. Da quando esiste, l'uomo ha sempre inseguito lo scopo di trovare il posto migliore per la sopravivenza (come, del resto, ogni specie vivente sul pianeta). I confini e le cittadinanze non sono eventi naturali.

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  5. i diritti (alla salute, all'istruzione ecc...) in italia dovrebbero basarsi sul concetto di universalismo, e parlare di cittadinanza senza contrastare in modo netto, duro e deciso il razzismo e la xenofobia neofascista, leghista e "conservatrice" (il "prima agli italiani" strombazzato dai vari salvini è lo slogan principale di forza nuova, e nn è un caso...), mi pare poco sensato.
    personalmente appoggio la richiesta di cittadinanza ai nati in italia, ma sta di fatto che avere diritto di voto ma ritrovarsi come prima vittime di violenze e sopprusi, sarebbe solo una nuova forma di sfruttamento (anche "elettoralistico", temo).saluti!

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  6. non esistono le frontiere per la cittadinanza, si è cittadini del mondo con tutti i diritti che questa cittadinanza ci consente di avere ovunque...ognuno di noi deve poter scegliere il luogo dove desidera vivere

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  7. I bambini nati in Italia dovrebbero poter avere il diritto alla cittadinanza se la desiderano.
    Personalmente spero che mie figlie possano in futuro avere la cittadinanza Inglese anche se nate in Italia, visto che la nostra Madre Patria non ha dato a noi e di conseguenza a loro, la possibilità di vivere, lavorare e studiare in Italia... La tua Patria è dove ti senti a casa.

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