Un numero crescente di attacchi sferrati dal gruppo di ribelli ugandesi, meglio noto come Lord’s Resistance Army (LRA), nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha costretto, lo scorso mese, circa 12.500 civili congolesi ad abbandonare le proprie case. Gli attacchi hanno avuto luogo nella Provincia Orientale, nel nord est del Paese centroafricano riporta una nota dell’UNHCR.
Proprio in questi giorni ci siamo occupati del caso di Roger, un ragazzo di 27 anni della Repubblica democratica del Congo che denunciava gli abusi dei diritti umani nel suo paese ma davanti alle autorità della commissione territoriale si è visto negare il permesso di soggiorno. Fermamente, senza un perché, gli hanno sventolato il diniego in faccia. Una sentenza squallida in quanto Roger se torna a casa rischia seriamente la vita come lui ha espressamente denunciato più volte. La Repubblica Democratica del Congo continua a vivere in un clima particolarmente instabile. Persiste la presenza di bande armate, di milizie non governative, di ex-militari e di gruppi tribali, i quali effettuano incursioni e razzie con conseguenti massacri di civili.
Nell’autunno del 2008 sono riesplosi gli scontri tra l’esercito regolare (FARDC) e le milizie del CNDP (Congrès National pour la Défense du Peuple) del generale Laurent Nkunda (tutsi filo-rwandesi), scontri che hanno provocato oltre 250.000 sfollati nel Nord Kivu e nelle province confinanti.
E proprio nel suo vasto paese a luglio, un altro gruppo l’LRA ha lanciato 55 attacchi senza precedenti contro i civili nella regione di Faradje, circa 100 km ad ovest dal confine con il Sudan meridionale e l’Uganda. Sono stati presi di mira villaggi del distretto di Dungu nel territorio di Haut-Uele. Dal settembre del 2007 l’LRA ha ucciso 1.273 persone e rapito 655 bambini e 1.427 adulti. L’ Esercito di Resistenza del Signore (o Lord's Resistance Army), costituito nel 1987, è un gruppo ribelle di guerriglia di matrice cristiana, che opera principalmente nel nord dell'Uganda ed in alcune parti del Sudan. Il gruppo è guidato da Joseph Kony, che si proclama il "portavoce" di Dio e medium dello Spirito Santo. Il gruppo afferma di voler istituire uno stato teocratico sulla base dei Dieci Comandamenti e della tradizione. L'LRA ed i suoi dirigenti sono stati accusati dal Tribunale Penale Internazionale di aver attuato numerose violazioni dei diritti umani, compresi omicidi, rapimenti, mutilazioni, riduzione in schiavitù sessuale di donne e bambini, ed il costringere i bambini a partecipare alle ostilità.
Finora l’UNHCR e altre agenzie umanitarie sono riuscite a raggiungere circa il 45 per cento dei profughi fornendo una prima assistenza (cibo, coperte, materassi e attrezzi da cucina). L’assenza di sicurezza sta rendendo particolarmente difficile la distribuzione di aiuti umanitari su vasta scala. Tale problema e le strade impraticabili rimangono gli ostacoli principali. Alcune delle zone in cui gli sfollati interni si sono accampati sono raggiungibili solo per via aerea. Gli attacchi dell’LRA nella RDC stanno provocando un sovraffollamento dei campi profughi nei paesi limitrofi.
Roger è nato in questa regione povera e difficile, ma non vuole ritornare per un semplice motivo: rischia la vita. I militari hanno già ucciso suo fratello, aveva appena 18 anni e volevano uccidere anche Roger.
Onori Andrea
La mia patria parte dal mio cuore e arriva chissà dove, senza confini e senza barriere.Il mio corpo galleggia nel mondo e il mio respiro è uno zingaro che viaggia e si confonde con quello di un altro . Andrea Onori
...OSSERVATORIO SU ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN ITALIA e non solo…
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