La lunga agonia della popolazione Tamil

Il 18 maggio 2009, dopo 26 anni di terrore e brutalità in Sri Lanka, le Tigri di Liberazione del Tamil Eelam (LTTE) annunciarono la fine dei combattimenti per evitare lo sterminio del popolo. In quella lunghissima guerra si cadeva nella trappola delle bombe molto facilmente. Pathmanathan al momento del cessate il fuoco disse: “il silenzio della comunità internazionale ha solo incoraggiato l'esercito dello Sri Lanka a continuare la guerra fino alla sua fine. Nelle ultime 24 ore, oltre 3 mila civili giacciono morti sulle strade mentre 25. mila sono feriti gravemente senza aiuti medici”. Ora, il conflitto atroce è terminato, ma un’altra guerra continua imperterrita a vessare contro le popolazioni.

Il Paese ha avuto oltre 60.000 morti e un milione di sfollati, e ha progressivamente perso posizione nelle classifiche degli indicatori sullo sviluppo umano secondo una ricerca Unicef.

Le vere vittime del conflitto come sempre sono i più indifesi ed i più deboli, i bambini che in molti hanno perso i loro genitori e hanno visto con i loro occhi sangue sgorgare. AsiaNews racconta che “i bambini sono traumatizzati, malnutriti e soffrono di diarrea”. Nei campi profughi adulti, anziani e bambini devono mangiare tutti le stesse cose. Non ci sono latte in polvere o alimenti adeguati per i più piccoli o i neonati.

I campi profughi al collasso le persone vivono l’una sopra all’altra determinando seri problemi di salute. “Ci sono migliaia di tende, larghe 3 metri per 3, in cui sono costrette a vivere anche quattro famiglie insieme” dice un operatore umanitario ad AsiaNews .A ogni nucleo familiare vengono assegnati 10 litri d’acqua “ma devono usarli per tutto, dall’igiene personale al bere, al curare i bambini. L’acqua non basta ed è molto difficile reperirne altra al di fuori della razione garantita”.

In questi giorni le ultime, abbondanti piogge hanno peggiorato la situazione dei campi profughi, con un serio rischio di diffusione di epidemie. “L'immagine dello Sri Lanka sarà ulteriormente danneggiata se la situazione dentro ai campi peggiorerà durante le abbondanti piogge", ha dichiarato il principale esponente dell'opposizione ed ex primo ministro Ranil Wickremesinghe al pacereporter.

E dopo le abbondanti piogge e le distruzioni, il problema sarà l’acqua stagnante. Senza un vasto e immediato intervento per fornire servizi essenziali, milioni di persone e soprattutto bambini potrebbero essere a grave rischio di malattie.

Onori Andrea

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