La mia patria parte dal mio cuore e arriva chissà dove, senza confini e senza barriere.Il mio corpo galleggia nel mondo e il mio respiro è uno zingaro che viaggia e si confonde con quello di un altro . Andrea Onori
...OSSERVATORIO SU ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN ITALIA e non solo…
Israeliani contro le occupazioni. Razzisti contro loro stessi?
"Vogliamo che ci riconoscano il nostro diritto civile e il dovere morale di rifiutare di servire l'occupazione. I membri, al di là di aver rifiutato di servire nei territori occupati, prendono parte a numerose manifestazioni, eventi culturali e altre attività di educazione pubblica per porre fine all'occupazione e portare la pace in Israele" a dirlo sono gli israeliani del COURAGE TO REFUSE
Non sono palestinesi, non sono anti-israeliani. Sono semplici cittadini israeliani che hanno capito il giochetti di potere. "Ci rendemmo conto che le missioni affidateci dai comandanti dell'IDF avevano in realtà nulla a che fare con la difesa dello Stato di Israele, ma erano piuttosto destinate a espandere le colonie al prezzo di opprimere la popolazione locale palestinese" dicono gli israeliani. Razzisti contro se stessi?
David e Yaniv raccontano che erano pronti a combattere. Poi " è stato il dolore insopportabile e le sofferenze inflitte a milioni di civili innocenti in nome di insediamenti" che hanno fatto girare lo sguardo.
Nella lettera dei combattenti il gruppo si dissocia dalle occupazioni: "Noi, che sappiamo che i Territori non sono una parte di Israele, e che tutti gli insediamenti sono tenuti ad essere evacuati", "Noi dichiariamo che non continueremo a combattere questa guerra degli insediamenti", "Noi non continueremo a combattere oltre i confini del 1967, al fine di dominare, espellere, affamare e umiliare un intero popolo".
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