La Curia di Palermo timidamente apre le porte agli omosessuali. Nell’evento celebrativo che ricorda il giorno in cui (2007) l’Unione europea toglieva l’omosessualità dalla lista delle
malattie mentali, la curia di Palermo apre gli occhi, tra le mille polemiche dei fedeli. Ricordiamo che lo scorso anno, la stessa curia, rifiutò la veglia di
preghiera per le vittime dell’omofobia e transfobia.
Quest’anno, con gran sorpresa, la
veglia del 17 maggio si svolgerà in un luogo di culto cattolico, precisamente nella
parrocchia di San Gabriele Arcangelo. La veglia è stata organizzata dal Gruppo
Ali d’Aquila (lesbiche e gay cristiani), parrocchia San Gabriele Arcangelo,
Chiesa Valdese di via Spezio, Comunità San Francesco Saverio, Laici Missionari
Comboniani, parrocchia San Giuseppe Artigiano, Chiesa Valdese di Trapani e
Marsala e Chiesa Evangelica Luterana.
C’è
da chiedersi perché così tanta resistenza ai fratelli omosessuali se poi, lo
sappiamo tutti, con il tempo la chiesa scioglierà le sue catene come ha fatto sempre in passato? Perchè resistere al processo evolutivo dell'uomo e al rispetto dei diritti di ogni singolo e prezioso essere umano?
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