260 richiedenti asilo dello Sri Lanka chiedono aiuto internazionale

Un gruppo di circa 260 richiedenti asilo dello Sri Lanka, sono stati intercettati in mezzo al mare, nelle vicinanze dell’Australia. La barca è stata bloccata e a quel punto, attraccati sul porto indonesiano, i migranti hanno iniziato a fare lo sciopero della fame.

Kevin Rudd, il primo ministro australiano, ha dichiarato il netto rifiuto del governo ad accettarli. Neanche lo sciopero della fame può intenerire il governo, “è irresponsabile per qualsiasi primo ministro australiano accoglierli, sarebbe un messaggio di incoraggiamento ai trafficanti di esseri umani.” ha detto il presidente a Radio Fairfax.
Un portavoce dei rifugiati parla in nome di tutti i profughi disperati: “non siamo arrabbiati con l'Australia, siamo addolorati per la sua decisione. Noi non siamo arrabbiati con Kevin Rudd, ma gli chiediamo di riconsiderare la sua decisione e di pensare all’uomo e all'umanità che ha bisogno il mio popolo” ha detto.
Quando la barca è stata fermata il primo ministro Rudd ha chiamato Susilo Bambang Yudhoyono, il presidente indonesiano per richiedere assistenza ai rifugiati. I funzionari indonesiani hanno pregato i cittadini dello Sri Lanka a lasciare la loro barca, accettare un alloggio temporaneo in Indonesia e presentare la loro domanda di asilo attraverso i normali canali. Ma Harry Purwanto, il capo di immigrazione della provincia di Banten nell’est di Java, ha ammesso che c’è “poco spazio” disponibile per tutti. “Siamo ancora in cerca di qualche rifugio per loro” ha detto.
Il portavoce dei rifugiati ha dichiarato ai giornalisti che i richiedenti asilo sono stati in pericolo in Sri Lanka in seguito alla sconfitta dei ribelli delle Tigri Tamil. “Vi chiedo di guardare queste donne e bambini perché rischiano tutti la vita a navigare su questo oceano. E’ la disperazione di fuggire dal genocidio che ci fa rischiare la vita in mare” ha detto.

“Noi non molliamo finchè la comunità internazionale non si riunisce e prende una seria decisione su come trovare un modo per tirarci fuori da questo paese”. Il portavoce aggiunge che sono aperti ad andare ovunque “ in Nuova Zelanda, in Canada, ecc, basta che non ci deportano in Sri Lanka. Siamo solo in cerca di un paese sicuro per vivere pacificamente” ha detto.
Dal 2007, dopo la vittoria elettorale, il governo Rudd ha usato ed usa durezza sugli immigrati. Ha aumentato i centri di detenzione, navi e aerei di pattugliamento nella costa nord per contrastare le imbarcazioni.

Onori Andrea

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