I fatiscenti campi profughi palestinesi in Libano

La lotta alla vita quotidiana di molti rifugiati palestinesi, internati nei campi profughi del Libano, hanno indebolito la loro capacità di presentare una forte e unita trattativa con Israele.

In Libano ci sono più di 422.000 profughi palestinesi registrati che vivono principalmente in 12 campi profughi sovraffollati e squallidi. Ci sono anche un numero imprecisato di palestinesi non registrati, che non rientrano nel campo di soccorso delle Nazioni Unite e di conseguenza sono anche più vulnerabili alla povertà cronica. Mentre, 40.000 persone sono rinchiuse in 42 quartieri ghetto sparsi per le città del Libano.

A differenza dei loro compatrioti in Giordania o in Siria, i palestinesi in Libano non hanno uno statuto legale e non hanno quasi alcun accesso all'istruzione, alla sanità o ai servizi sociali al di fuori dell’aiuto dell’organo internazionale UNWRA.

La popolazione dei rifugiati è soggetta a severe restrizioni di movimento e a loro toccano le professioni più umili. La situazione in Libano, per i palestinesi, è molto più difficile che altrove. Ma Beirut ha obblighi non solo per i suoi cittadini, ma anche con tutti coloro che sotto la sua giurisdizione.

Si può prendere atto delle difficoltà finanziarie, logistiche e infrastrutturali nel paese per quanto riguarda la materia del diritto d’asilo e che la comunità internazionale è troppo lontana da queste problematiche. Ma la necessità, di dare diritti e libertà alle popolazioni palestinesi in Libano, è urgente.

Un terzo dei profughi palestinesi registrati, circa 1,3 milioni, vivono in 58 campi riconosciuti in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Un campo profughi palestinese, secondo l’organo internazionale UNRWA, è un appezzamento di terreno messo a disposizione del per accogliere i rifugiati della Palestina e per soddisfare le loro esigenze.

Onori Andrea

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