L’immigrazione clandestina fa paura. Otto italiani su dieci la guardano con preoccupazione: la percentuale più alta in occidente. Con i regolari, invece, le cose cambiano: il 53% degli italiani è favorevole a estendere il diritto di voto amministrativo agli immigrati col permesso di soggiorno. A misurare gli orientamenti dell’opinione pubblica italiana è il secondo rapporto “Transatlantic Trends: Immigration” curato, tra gli altri, dal German Marshall Fund of the United States e dalla Compagnia di San Paolo di Torino.
L’indagine fotografa (nel settembre 2009) le opinioni dei cittadini di Stati Uniti, Canada e di alcuni Paesi europei (Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Olanda) sulla questione immigrazione. Cosa ne emerge?
Rispetto al 2008, per effetto della crisi economica, cresce in tutti i Paesi il numero delle persone che considera l’immigrazione più un problema che un’opportunità: il 50% in Europa (rispetto al 43% dello scorso anno), il 54% negli Stati Uniti (nel 2008 era il 50%). La percentuale sale tra chi si dichiara politicamente di destra. Non solo. In tutti gli Stati monitorati, i cittadini sovrastimano il numero dei migranti residenti (gli americani credono che siano il 35% della popolazione, i canadesi addirittura il 37%, gli europei il 24%).
Per quanto riguarda più specificatamente il nostro Paese, il rapporto mette in evidenza le molte contraddizioni del caso-Italia. L’81% degli intervistati si dice più preoccupato dell’immigrazione illegale, che di quella legale: è la più alta percentuale tra i Paesi monitorati. Gli italiani pensano che i cittadini stranieri in Italia siano il 23% della popolazione complessiva (invece sono circa il 6%). Non solo. Il 49% considera l’immigrazione più un problema che una risorsa (4 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso) e il 77% addossa agli irregolari la colpa dell’aumento della criminalità. E ancora: solo il 36% chiede di mettere in regola tutti gli immigrati privi di permesso di soggiorno.
Ciò detto, stupisce che ben il 53% degli italiani (uno dei dati più alti tra i Paesi monitorati) è a favore del diritto di voto amministrativo agli immigrati regolari e il 74% non crede che i lavoratori stranieri tolgano il lavoro agli italiani.
Insomma se con gli irregolari si invoca il pugno duro, con l’immigrazione legale gli italiani si dimostrano tra i più tolleranti. Un altro dato aiuta allora a spiegare la paura per lo “straniero”: il 66% degli italiani pensa che nel nostro Paese ci siano più immigrati irregolari, che regolari (mentre è esattamente vero l’opposto).
Un ultimo dato emerge dal rapporto internazionale: solo il 43% degli italiani ritiene che il governo stia facendo un buon lavoro sul fronte dell’immigrazione.
Rapporto completo (in Inglese): http://download.repubblica.it/pdf/immigration.pdf
Fonte: http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/immigrati-8/rapporto-immigrazione/rapporto-immigrazione.html?rss
La mia patria parte dal mio cuore e arriva chissà dove, senza confini e senza barriere.Il mio corpo galleggia nel mondo e il mio respiro è uno zingaro che viaggia e si confonde con quello di un altro . Andrea Onori
...OSSERVATORIO SU ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN ITALIA e non solo…
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