A san Josè si discute sui diritti dei rifugiati

Tra due giorni a San Josè, apre la Conferenza regionale sulla protezione dei rifugiati e le migrazioni internazionali nelle Americhe, ospitata dal Ministero degli Affari Esteri del Costarica. Il meeting è organizzato dall’OIM, l'UNHCR e l'OAS, con il sostegno dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR). La conferenza, che sarà ufficialmente inaugurata dal Ministro degli esteri del Costa Rica, Bruno Stagno e dalla ministra della sicurezza Janina Del Vecchio, riunirà alcuni funzionari provenienti da 20 paesi del mondo e da alcuni esponenti di Ong internazionali e del mondo accademico.

I partecipanti potranno vedere come la libera circolazione dei cittadini all'interno della regione sia fattibile e può dare risposte concrete alle sfide affrontate dai rifugiati e dei migranti in tutto il mondo. Si darà un forte accento sulla ricerca di miglioramento dei flussi migratori regionali ed internazionali, per promuovere i flussi migratori regolari e renderli più sicuri.

La conferenza di San José segue un evento analogo organizzato da OIM e l'ACNUR lo scorso novembre a Dakar, in Senegal, che ha esaminato la protezione dei rifugiati e le migrazioni internazionali in Africa occidentale. I Movimenti migratori globali dell'America latina e dei Caraibi ammonta a circa 25 milioni di persone, che equivale a oltre il 13 per cento dei migranti del mondo. Questi movimenti sono soprattutto intra-regionali, con gli Stati Uniti che ospitano il maggior numero di migranti e rifugiati. I principali temi da discutere nella conferenza sono: la tutela dei diritti umani delle persone in movimento indipendentemente dalla situazione, le vittime della tratta di esseri umani, il problema dei richiedenti asilo e rifugiati e la tutela dei minori non accompagnati.

Onori Andrea

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