I rifugiati del Bhutan, in Nepal, hanno espresso il loro forte disappunto, per una recente decisione da parte del Programma Alimentare Mondiale (Pam), che ha tagliato drasticamente le razioni di cibo.
I rifugiati si sono detti molto preoccupati, soprattutto per i loro bambini che subiscono la continua violenza per la mancanza di cibo. “Questa situazione può solo che peggiorare le cose” dice Yam Gurung, un rifugiato di 33 anni.
Ogni persona all’interno del campo, fino a poco tempo fa, riceveva una razione mensile di cibo pari a circa 5,6 kg di riso. Ora, è solo la metà. “Siamo ancora scioccati per la notizia. Ci auguriamo che i tagli non dureranno più a lungo” dice Prakash Dhamala, un ragazzo di 24 anni.
La causa del ridimensionamento delle razioni di cibo è la mancanza di fondi che la comunità internazionale non sa gestire. Per questo motivo, il 15 ottobre il Pam, ha preferito togliere gli alimenti a oltre 88.000 rifugiati. Da oltre 20 anni gli esuli, scappati dal loro Paese a causa di guerre etniche, ricevono riso e altri prodotti alimentari. In tutti questi anni, si sono appoggiati solamente agli aiuti del Pam, in quanto non sono autorizzati a lavorare.
Alcuni temono che si tratti di una mossa strategica del Pam, per costringere i rifugiati ad muoversi in paesi terzi. “Molti rifugiati non vogliono il reinsediamento in paese terzi e i tagli sono una forte pressione“, ha detto Jiten Subba, un altro rifugiato. Dal mese di marzo 2008, circa 23.000 rifugiati del Bhutan, si sono trasferiti in Europa e negli Stati Uniti, secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Circa 80.000 rifugiati hanno espresso interesse per una nuova sistemazione, ma una minoranza consistente vuole tornare in Bhutan. “Vogliamo far sapere che i tagli non hanno nulla a che fare con la stanchezza del donatore o il reinsediamento nei paesi terzi. Stiamo spendendo 1 milione di dollari ogni mese per i rifugiati”, ha spiegato Ragan.
Onori Andrea
La mia patria parte dal mio cuore e arriva chissà dove, senza confini e senza barriere.Il mio corpo galleggia nel mondo e il mio respiro è uno zingaro che viaggia e si confonde con quello di un altro . Andrea Onori
...OSSERVATORIO SU ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN ITALIA e non solo…
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