Galkayo Hospital si trova nel nord della Somalia. Fino a pochi anni fa era una struttura sanitaria completamente attrezzata ed un punto di riferimento per tutta la regione somalia. Oggi, dopo la caduta del governo centrale, è diventata l’ombra di se stessa. Galkayo è una città nella regione del Puntland in Somalia a circa 700 chilometri a nord di Mogadiscio. La regione, nel 1998 è stata dichiarata autonoma dalla Somalia.
“L'ospedale è per tutti praticamente chiuso. Non abbiamo niente. Mancano le attrezzature di base anche per il trattamento di piccole lesioni" dice a un emittente locale Abdullahi Hirsi Jestro, un medico somalo. Jestro e altri medici non riesco a vedere quella struttura che pian piano si cancella ed hanno avviato una campagna per riaprire effettivamente l'ospedale. Galkayo Hospital, è l'unica struttura sanitaria pubblica nel nord Galkayo. Ci sono diverse cliniche private in città, ma sono fuori dalla portata della maggior parte degli abitanti poveri e vulnerabili. “Quasi il 90 per cento non può permettersi di andare in una clinica privata" ha affermato Jestro. La campagna è finalizzata ad aiutare i più vulnerabili della città. Ci sono sfollati, donne, bambini e anziani poverissimi che hanno bisogno di aiuto e accesso alle cure.
Per i medici, la sala operatoria e almeno 70 posti letto devono essere riutilizzabili. "Quasi tutti i reparti, anche quello dei bambini hanno bisogno di forniture adeguate” ha detto Maimun Farah, il direttore dell'ospedale. "Noi non abbiamo niente. I medici ci sono ma senza l'attrezzatura necessaria e le medicine, sono inutili" ha detto il Dottor Farah. Si sono mobilitati tutti per spingere sulle agenzie internazionali che operano sul settore umanitario. "Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto che possiamo ottenere, in particolare ci servono forniture e apparecchiature costose. Abbiamo bisogno anche di farmaci e anche delle minime cose” afferma Farah.
Galkayo oggi, ospita migliaia di persone sfollate che hanno bisogno di cure. Nei mesi scorsi sono aumentate le incursioni dei ribelli e le esplosioni. I morti e i feriti non si contano più. L’insicurezza, la paura e la mancanza di cure rende vittime inermi tutte le persone della città. Halimo Jama, una donna di 45 anni, è andata in ospedale in cerca di aiuto. Ha avuto un aborto spontaneo con la conseguenza di una grave emorragia. "Non ho altro posto dove andare. Io non posso permettermi un medico privato, per questo sono venuta qui". I medici hanno fatto tutto quello che potevano, ma non hanno i medicinali per curare Halimo Jama,"non so come farò a trovare i soldi per comprarli da qualche parte”. L'ONU stima che almeno 1,5 milioni di somali sono sfollati interni, mentre 3,7 milioni richiedono aiuti umanitari.
La principale risorsa economica della regione del Puntland è la pesca. Questa ricchezza però viene sfruttata da navi di altre nazioni, che spesso usano metodi di pesca anche e soprattutto illegali. I principali prodotti portati all'estero sono il tonno, l'aragosta ed il pesce essiccato. Oltre alla pesca, la regione offre un abbondante agricoltura e pastorizia. A Laasqoray è stata costruita una fabbrica di lavorazione del tonno, che viene consumato nel paese ma soprattutto esportato all’estero.
Andrea Onori
La mia patria parte dal mio cuore e arriva chissà dove, senza confini e senza barriere.Il mio corpo galleggia nel mondo e il mio respiro è uno zingaro che viaggia e si confonde con quello di un altro . Andrea Onori
...OSSERVATORIO SU ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN ITALIA e non solo…
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