Un ragazzo nigeriano è stato pestato di botte da alcuni vigili urbani che si sono inventati al momento, il personaggio del boia. Sembrava una scena di un film di Far west girato a Hollywood, mentre la gente guardava attenta la proiezione dello spettacolo agghiacciante. L’amara scena di un film che ti aspetteresti da un momento all’altro, mentre sei seduto sul divano. Ma questa volta, ancora una volta, non si tratta di un film ma di vita, o meglio, di odio. Una profonda avversione verso il diverso.
Erano le 12:30 di sabato scorso e in Via Torino a Chivasso, un comune della provincia di Torino, una pattuglia di vigili urbani si è improvvisata Chuck Norris. Arrivando a sirene spiegate, si dirigono verso un cittadino nigeriano, reo di essere un parcheggiatore abusivo.
Il ragazzo, in preda al panico cerca di divincolarsi, mentre la pattuglia lo insegue con le sirene che urlano e richiamano l’attenzione della gente. Alla fine, si ferma e attende l’arrivo dei vigili che certamente non è delicato. Le guardie cittadine gli saltano addosso mettendolo a terra e procedendo alla perquisizione con foga ed esaltazione. Urla, calci e pistola puntata alla schiena ad un ragazzo disarmato.
La scena, non passa inosservata. Ma chi prova a chiedere spiegazioni vengono identificati e strattonati. Davanti alla repressione la gente inizia ad avere paura e resta a guardare. Si riaccendono gli insulti e le polemiche verso i viglili solo quando una signora, con le borse della spesa in mano, urla: “Non è mica un cane, dovete ribellarvi!”. Questa frase fa scatenare l’inferno e la folla inferocita circonda i vigili insultandoli.
In fretta e furia il ragazzo viene portato in caserma, dove è stato denunciato per non aver esibito i documenti e multato per l’attività illegale di posteggiatore abusivo.
Andrea onori
Perche la gente è diventata cosi indifferente? per fortuna qualcuno ha reagito,e ha smosso le coscienze di chi stava a guardare.
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