Cie 2012

20 Gennaio 2012: Il rigido meccanismo delle espulsioni degli immigrati irregolari, previsto dalla legge italiana, non funziona: oggi solo il 28% dei rintracciati viene rimpatriato. Nel 2003 erano il 49%. Tra i denunciati per il reato di clandestinità solamente 1 su 5 è espulso dal nostro Paese. Soltanto il 38% dei trattenuti nei Cie è poi allontanato dall’Italia: si tratta della cifra più bassa raggiunta negli ultimi 6 anni.


15 Gennaio 2012: Un incendio è stato appiccato nel primo pomeriggio all'interno del Cie in via Corelli a Milano. La polizia ha arrestato 27 stranieri, tutti nordafricani. Non si registrano feriti. Secondo quanto riferito dalla questura, sarebbero stati loro a causare l'incendio per ritorsione contro un controllo di routine eseguito, sempre stamani intorno alle 13, dalla polizia. Si tratta di ispezioni che vengono effettuate nelle camerate per sequestrare coltelli o altri oggetti pericolosi, oltre a pile e bulloni che spesso gli stranieri ingoiano per essere ricoverati e uscire dal centro (Repubblica.it)


13 Gennaio 2012: 19 anni e un Cie. Nadia è NATA IN ITALIA, i suoi genitori sono marocchini. La ragazzina è stata rinchiusa all'interno di un Cie per un mancato rinnovamento del permesso di soggiorno così è passata in clandestinità. A non voler rinnovare il permesso era il padre, a carico del quale è in corso un procedimento giudiziario per violenze in famiglia. Dopo due mesi Nadia è uscita. A dare la notizia è stato il sito internet “al-Maghrebiya”. Attraverso il sito internet Nadia ha dichiarato “quando sono entrata nel Cie è stato uno choc. Non capivo perché dovessi stare lì dentro, visto che sono italiana e ho problemi seri in famiglia. Io non ho rubato e non ho commesso reati, ma ho solo un padre che non mi ha rinnovato il permesso di soggiorno”. Nadia ha lanciato quindi “un appello alle istituzioni affinché evitino il verificarsi di situazioni come quella capitata a me”.


11 Gennaio 2012: Questione di profitto - Il consorzio Oasi, con sede legale a Siracusa si è aggiudicato, in via provvisoria, la gara d’appalto per l’affidamento della gestione del «Centro di identificazione ed espulsione» di contrada Milo, nel capoluogo. Alla gara, espletata dalla Prefettura di Trapani lo scorso 28 dicembre, hanno partecipato altre 4 imprese, una delle quali ha presentato ricorso al Tar impugnando il bando di gara. 


3 Gennaio 2012:  Un cittadino tunisino di 32 anni ieri si è recato al Cie di Modena dichiarando agli agenti in servizio di voler lasciare indumenti e denaro ad un amico,  ospitato presso la struttura. Con grande sorpresa del magrebino, la persona da lui cercata non era presente all'interno del centro. I controlli del Sovrintendente della Polizia di Stato hanno infatti rilevato che lo stresso tunisino, H.W. Classe '79, era in Italia senza regolare permesso e addirittura con precedenti ordini di espulsione dal territorio nazionale. Così a finire “dentro” è stato lui stesso. [il sito di Modena]


1 Gennaio 2011:  Fuga di Capodanno - Una ventina di immigrati rinchiusi nel Cie di Torino hanno tentato di fuggire poco dopo lo scoccare della mezzanotte e quattro sono riusciti a varcare le recinzioni e far perdere le proprie tracce. Un quinto fuggitivo, senegalese di 28 anni, e' stato bloccato in una strada limitrofa ed e' stato arrestato: con gli agenti ha ingaggiato una colluttazione, ne ha morso uno a un braccio ferendolo leggermente. [Ansa]

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