Mondo "irregolare" 2009

Ricerca Naga: (ha analizzato 47.500 irregolari, suoi utenti)
Tasso medio di occupazione degli irregolari: 76% (media italiana 59%)
Istruzione irregolari: 10% livello universitario, oltre il 50% ha frequentato scuole superiori
[Dossier] Immigrazione, conoscenza e solidarietà (caritas/migrantes)





24 dicembre 2009: Il pulmino di Padre Lino parte quando fa buio. Percorre le strade piene di neve, sorveglia gli anfratti più riparati della città. Quelli in cui i senzatetto cercano rifugio in queste notti di gelo, quando le temperature scendono fino a meno dieci gradi. I volontari della Caritas li avvicinano, cercano di convincerli ad andare nei dormitori. A rischio c’è la loro vita. Ieri tre ragazzi stranieri sono stati trovati sulle scalinate della Pilotta, accampati su cartoni e coperte sotto i portici che sempre più spesso fanno da tetto a immigrati. Nei mesi scorsi, alcuni erano stati multati dalla polizia municipale per bivacco. Uno dei giovani è indiano, è in Italia da poco. Non ha le scarpe. Sale volentieri sul pulmino, che lo porta insieme agli altri nel nuovo dormitorio di via Venezia. “Proprio in questi giorni sono andato a trovare due ragazzi tunisini che vivono sotto a un ponte – dice Alberto Marzucchi del Centro immigrazione asilo e cooperazione – non posso neppure dire quale, perché non vogliono farsi trovare. Non sono clandestini, hanno il permesso di soggiorno per lavoro. Però temono che la situazione per gli immigrati qui in Italia possa cambiare da un momento all’altro. Hanno paura di essere i prossimi clandestini”. (Parma repubblica)

23 dicembre 2009: Immigrati costretti a “prostituirsi” per una paga da fame da 20 euro giornalieri. Il paragone di Antonio Sbordone, capo della Digos napoletana, sottolinea il costante sfruttamento di 32 imprenditori, ora indagati, ai danni di decine di immigrati, costretti a lavorare in nero sui cantieri di Pianura, fra via Montagna Spaccata, via Sartania e via Padula. La polizia ha lasciato intendere che gli immigrati clandestini sfruttati sui cantieri non verranno espulsi dal territorio nazionale. Verrà anzi utilizzata la loro collaborazione per proseguire le indagini (campania su web) Gli imprenditori fanno a gara ad arrivare per primi al mercato degli schiavi. C’è più scelta e si preferiscono, ovviamente, i più aitanti. Si fermano ai bordi della strada coi loro furgoni, guardano la merce, una rapida trattativa e di corsa, a tutto gas, sul cantiere. Un meccanismo oliato che va avanti da anni. Le gente vede e gira la faccia dall’altra parte. Non si sconvolge. Le istituzioni, ormai assenti da anni, da queste parti si sono fatte vive solo quando c’era da utilizzare la forza per imporre la scellerata scelta, per fortuna scongiurata dalle proteste del quartiere e dai magistrati, di riaprire il sito dei “Pisani”. Poi più nulla. (julienews)

21 dicembre 2009: Avrebbero ottenuto denaro, dai mille ai cinquemila euro, per regolarizzare cittadini stranieri con l’ultima sanatoria, come badanti. Per questo tre reggiani - un uomo di 76 anni di Novellara, una di 33 di Scandiano e un 33enne di Reggio - sono stati denunciati per falsità materiale commessa da privati e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Non ci sono collegamenti tra indagati e clandestini; si tratta quindi di tre differenti vicende. Tutto è partito dai controlli dei carabinieri a tre egiziani che, alla richiesta dei documenti, hanno esibito passaporto e copia della documentazione per l’assunzione come badanti. Tuttavia alle domande specifiche dei carabinieri su quali fossero esattamente le loro mansioni, i tre stranieri hanno dato risposte evasive, cadendo più volte in contraddizione e ammettendo alla fine che la domanda di emersione era stata presentata solo per regolarizzare le rispettive posizioni in Italia dietro compenso di denaro dato ai tre indagati. La scandianese avrebbe percepito cinquemila euro, il novellarese mille e il reggiano tremila. (telereggio)

19 dicembre 2009: [CINA] Il governo cambogiano espelle 20 rifugiati uiguri cinesi. Phnom Penh li considera immigrati irregolari e ne ha disposto il rimpatrio in Cina. Il gruppo, fuggito nel luglio scorso dallo Xinjiang, cercava asilo politico all’ufficio Onu della capitale. Attivisti per i diritti umani lanciano l’allarme: se tornano in Cina verranno torturati e uccisi.

16 dicembre 2009: 25 clandestini sono stati rimpatriati dal personale dell’Ufficio immigrazione della questura di Terni nell’ambito di controlli mirati disposti dal questore Domenico Gregori. Stesso provvedimento a carico di un romeno accusato di aver compiuto furti in negozi ed appartamenti nonchè per essere rientrato in Italia dopo l’espulsione, avvenuta per motivi di pubblica sicurezza, disposta tempo fa dal prefetto di Roma. Tra gli stranieri rimpatriati anche un tunisino trovato in possesso di un permesso di soggiorno falsificato e quindi denunciato. (terniinrete)

16 dicembre 2009: Proprio vero: Paese in cui va, “tradizioni” che trovi. Poco tempo fa vi abbiamo parlato del caso di un clandestino che aveva chiesto asilo politico in Italia a causa della sua omosessualità, punita con il carcere nel suo paese. Il tribunale aveva rigettato la sua richiesta: doveva tornare nel suo paese per “mancanza di prove concrete”. Invece, la Spagna, ha appena concesso ospitalità ad un uomo senza permesso di soggiorno, per lo stesso motivo. Ali, 36 anni, si era rifugiato per sfuggire a torture e persecuzioni certe nel suo paese e che aveva già precedentemente provato in prima persona. L’Iran, suo paese d’origine, ha infatti già condannato diversi giovani all’impiccagione per i reati di omosessualità: “Ci hanno rinchiusi e percossi. Ci insultavano. Mi hanno torturato per una settimana. Mentre ci picchiavano urlavano: “froci, domani vi uccidiamo”La Spagna gli ha assicurato asilo politico. Noi abbiamo rimandato un altro uomo al suo paese. (Queer blog)

15 dicembre 2009: [PESCARA] Un inferno che intanto faceva ricchi i mercanti di uomini. Loro giravano su delle Chevrolet e vivevano in case di lusso. Ville costruite col sudore e sul dramma degli extracomunitari. Gli altri, avevano un materasso a terra per dormire all’addiaccio e una minestra dopo 12 ore di attività e due euro in tasca a fine lavoro. Il ricatto degli aguzzini «Non ti rinnovo il permesso di soggiorno». Gli schiavi del terzo millennio vengono trattati così. Erano arrivati in Italia convinti di essere in regola e di aver trovato un lavoro che li riscattasse. Sono finiti in un inferno, fatto di privazioni, ore ed ore a raccogliere prodotti agricoli senza essere pagati. Per arrivare in Italia i nuovo schiavi avevano pagato 5 mila euro a testa. I loro datori di lavoro detraevano dal salario il vitto, l’alloggio e il trasporto verso i campi di lavoro. Lì bisognava raggiungere dei risultati. Il livello di produttività era fissato in 50-60 cassette di prodotto raccolto al giorno. Chi non raggiungeva la quota si vedeva scalare una quota dei 20 euro.La maggior parte dei 1.500 extracomunitari arrivati in Italia tramite l’organizzazione criminale sgominata ieri dai carabinieri ha lasciato i campi a cui era destinato ed è scappato. Meglio essere clandestini che vivere in quell’inferno.


14 dicembre 2009: Uno sbarco di immigrati è avvenuto nella notte scorsa sulla costa jonica catanzarese. I clandestini, 26 afgani e 15 curdi-turchi, sono stati avvistati a piedi lungo la Ss 106 tra Badolato, Guardavalle e Santa Caterina allo Jonio. Tra essi ci sono due donne (una minorenne) di nazionalita’ afgana. Si suppone (ma ancora non e’ certo perche’ bisognera’ eseguire l’esame del polso) che nel gruppo ci siano 19 minorenni. Gli immigrati sono disidratati ma complessivamente in buone condizioni di salute. Sono stati accolti in un centro della Protezione civile di Badolato, dove verranno fotosegnalati. Successivamente saranno trasferiti al centro d’accoglienza di Crotone(Adnkronos)

12 dicembre 2009: I carabinieri sono arrivati nel bel mezzo della festa latino americana. Hanno spento la musica e controllato i documenti del dj: ecuadoregno irregolare, senza il permesso di soggiorno. Da qui la decisione di far uscire tutti dal locale, chiudere il portone e mettere sotto sequestro la discoteca Sciencia di via Paravia, un locale frequentato quasi esclusivamente da stranieri. Il titolare, un egiziano di 40 anni, è stato denunciato. I controlli sono scattati dopo una segnalazione diretta del vicesindaco di Milano Riccardo De Corato: ««Avevo segnalato personalmente ai vigili questo locale a seguito di un reclamo di cittadini che lamentavano disturbo della quiete pubblica, schiamazzi e degrado dovuto all’alcol» (il giornale)

12 dicembre 2009: Con la scusa dei controlli avrebbero malmenato e rapinato immigrati e mendicanti. Con queste accuse due agenti della polizia locale di Monza sono stati arrestati, un terzo sospeso per tre mesi dal servizio. Indagato anche un maresciallo dei carabinieri, ma la sua posizione sarebbe marginale. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi giovedì pomeriggio dal giudice per le indagini preliminari Licinia Petrella.

11 dicembre 2009: [ATENE]Un uomo e’ morto e una donna e’ data per dispersa in seguito all’affondamento di un’imbarcazione che trasportava 27 immigranti clandestini. E’ avvenuto a largo dell’isola di Leros. I 25 sopravvissuti sono stati portati in salvo da un peschereccio, secondo quanto indicano i media. Il naufragio e’ stato causato dalle cattive condizioni del mare e dai forti venti.

11 dicembre 2009: [SFRUTTAMENTO]Lavoravano dalle 4 alle 8 ore al giorno, sette giorni su sette, senza percepire alcuno stipendio e vivendo in un seminterrato. Questa la condizione di lavoro di sei clandestini, sorpresi insieme ad altri cinque connazionali nella stireria di una 41enne. La donna, anch’essa cinese e residente a Reggio, è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento della permanenza di stranieri in condizione di illegalità, aggravato dall’abuso della sua posizione. (il giornale di reggio)

11 dicembre 2009: [WHITE CHRISTMAS] La Lega vuole il White Christmas anche a Bolzano. Via i clandestini. Non si scherza. «Controlli di notte nelle case, come fanno in certi Comuni leghisti». Il «Natale bianco» appunto, varato a Coccaglio (Brescia) e già caso nazionale. La Lega vorrebbe tanto che anche qui «il Comune decidesse controlli seri contro i clandestini ospitati nelle case». Il sindaco Luigi Spagnolli commenta: «Meno male che a Natale dovremmo essere tutti più buoni».

10 dicembre 2009: [INVISIBILI] Da tredici giorni è in coma. Immobile, su un letto della Neurorianimazione dell´ospedale Civico, ma nessuno è andato mai a trovarlo, nessuno ha chiesto notizie sul suo stato di salute. È la triste storia di un uomo senza nome che ha un’età tra i 45 e i 50 anni, del quale non si conosce nemmeno il paese d’origine. Si sa che è stato investito da un´auto lo scorso 27 novembre, in via Cappuccini.La situazione clinica è piuttosto grave anche se nelle ultime ore c´è stato un lieve miglioramento. Il direttore del reparto, Piergiorgio Fabbri, rivela che il numero di extracomunitari che vivono per strada, in situazioni precarie e che vengono intercettati dal sistema sanitario solo quando si trovano in condizioni gravissime, per incidenti o per ipotermia, è in aumento ed è destinato a crescere. «Un risvolto inevitabile della legge che introduce il reato di clandestinità», dice. «A me medico non interessa sapere se il paziente che ho di fronte è italiano o straniero, regolare o clandestino. Dietro questa porta è come la Livella di Totò. Siamo tutti uguali».(la repubblica)

9 dicembre 2009: Era inottemperante al decreto di espulsione emesso dal Questore di Rimini lo scorso novembre.Lunedì mattina, vero le 9.30, i carabinieri di quartiere hanno arrestato per inosservanza al decreto di espulsione Alexandru Chirilug, 25enne di origini russe, presente sul territorio nazionale in violazione dell’ordinanza del Questore di Rimini emessa lo scorso 24 novembre. (romagnanoi)

9 dicembre 2009: Il centrocampista marocchino del Genoa, Houssine Kharja, parla di calcio e di razzismo a fronte della sua lunga militanza in Italia: “Ho girato molti paesi - ha dichiarato l’ex giocatore di Ternana, Roma e Siena - e credo che la Francia sia quella più disponibile ad accogliere gli stranieri, forse per i suoi trascorsi coloniali. Sembra più preparata e conserva uno stretto rapporto con l’Africa. L’Italia? Il nostro Paese - così lo definisce ormai il calciatore - vive una sorta di timore nei confronti dello straniero. Certo, è più facile per un giocatore di calcio che per un clandestino” (repubblica)

9 dicembre 2009: [MORTO SHER KHAN] Era stato uno dei fondatori delle prime associazioni di comunità migranti a Roma, l’uomo trovato morto martedì notte in piazza Vittorio, presumibilmente per il freddo. Sher Khan, pakistano, 55 anni, aveva partecipato all’occupazione dell’ex-pastificio “Pantanella” a cavallo della fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90 insieme al fondatore della Caritas, don Luigi Di Liegro. In quel periodo nacque l’associazione United Asian Workers Association (Uawa), una delle prime organizzazioni di migranti che Sher Khan presiedeva. Aveva partecipato alle lotte che le prime associazioni di migranti a Roma avevano portato avanti negli anni ‘90 sul lavoro, sul diritto alla casa e sull’asilo politico. “Lui stesso era un rifugiato politico - racconta Alessandra Caligiuri dell’associazione bengalese Dhuumcatu che con Sher Khan aveva condiviso battaglie politiche - eppure, soltanto tre giorni fa era uscito dal Cie di Ponte Galeria dove era stato trasferito. Sher Khan in questi anni ha subito una vera e propria persecuzione da parte delle autorità”. Lo scorso settembre era stato sgomberato dallo stabile occupato di via Salaria, quello degli “ingovernabili”. “In quanto single, l’amministrazione cittadina non gli ha trovato neppure un posto dove andare a dormire - dice Caligiuri - Sher Khan è l’ennesima vittima del fallimento delle istituzioni sulle politiche d’accoglienza degli immigrati”. A decidere sulla data del funerale sarà la comunità pakistana di Roma che si riunirà in assemblea a piazza Vittorio. (repubblica)

9 dicembre 2009: [VITTIME DI UNA LEGGE INVENTATA] Sette cittadini extracomunitari sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Paterno’, nel catanese, nell’ambito di controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina. In manette sono finiti A.R., di 21 anni, egiziano, nei cui confronti pendevano un’ordinanza di espulsione della Questura di Milano ed un’altra della Questura di Caserta; M.C., di 31 anni, tunisino, segnalato nel 2004 dalla Questura di Venezia con ordinanza emessa dalla locale Questura; M.O.E.A., di 41 anni, egiziano, segnalato nel 2008 dal posto di Polizia di Lampedusa e Linosa con ordinanza di espulsione emessa dalla Questura di Roma; H.L., di 53 anni, palestinese, segnalato nel 2007 dalla Questura di Siracusa; S.A., di 22 anni, egiziano, segnalato nel 2008 dalla Compagnia di Paterno’ con ordinanza di espulsione emessa dalla Questura di Catania; E.S.K.M., di 26 anni, egiziano, segnalato nel 2005 dal posto di Polizia di Lampedusa e Linosa nonche’ nel 2008 dalla Compagnia di Paterno’ con ordinanza di espulsione emessa dalla Questura di Catania; R.M.A.T., di 27 anni, egiziano, segnalato nel 2004 dalla Questura di Agrigento, nel 2005 dalla Questura di Brescia, nel 2006 dai Carabinieri di Maddaloni (CE), nel 2009 dai Carabinieri di Brescia e sempre dai Carabinieri di Maddaloni (CE) nel 2009, con ordinanza di espulsione emessa dalla Questura di Caserta. Inoltre, i militari hanno denunciato tre cittadini di nazionalita’ egiziana per ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale e un 46enne di Paterno’ per avere ceduto in locazione, a scopo di lucro, un immobile ad alcuni extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.(ITALPRESS).

8 dicembre 2009: Indagati per aver respinto 57 migranti in Libia. Il comandante del pattugliatore Denaro è sotto inchiesta ed è accusato dalla Procura di Siracusa di violenza privata. La riconsegna, come tecnicamente si chiama, è avvenuta fra il 30 e il 31 agosto 2008. Il Denaro ha bloccato in acque internazionali il barcone che chiedeva il riconoscimento dello status di rifugiato e l’ha riaccompagnato in Libia. Purtroppo non è la prima volta che accade. La legge sui respingimenti è illegale sia umanamente, sia in base alle norme internazionali. Respingere senza verificare la nazionalità e senza chiedere se ci sono persone che chiedono lo status di rifugiato è da manette ai polsi. E qualora ci fossero richiedenti asilo la domanda la si può fare solo raggiungendo le coste italiane.

7 dicembre 2009: Dovranno rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina i due cittadini iraniani, marito e moglie, arrestati, questa mattina, dagli agenti della Polizia di frontiera di Brindisi, coordinati dal dottor Salvatore De Paolis. La coppia era giunta, con regolare passaporto, a bordo di una motonave proveniente dalla Grecia. Nascosto nel bagagliaio della loro autovettura, un’Audi station wagon, un clandestino trentenne della stessa nazionalità dei due arrestati. Dopo le formalità di rito i due ireniani sono stati accompagnati nel carcere di Brindisi a disposizione del PM di turno.(trcb)

6 dicembre 2009: Oggi e domani decine tra deputati e senatori, accompagnati da dirigenti e militanti radicali e da volontari di associazioni, visiteranno tutti i Centri di Identificazione ed Espulsione, Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo e Centri di Accoglienza sparsi in nove regioni italiane. Nel corso delle ispezioni, riferisce una nota, i visitatori compileranno degli appositi questionari per registrare informazioni preziose, relative al numero di immigrati ospitati (anche a fronte della capienza regolamentare) e la loro nazionalita’; dati sul personale in servizio, l’assistenza e i servizi prestati e lo stato della struttura. (AGI)

6 dicembre 2009: [DISPERAZIONE] Due passeggeri algerini, appena atterrato all’aeroporto di Fiumicino l’aereo su cui viaggiavano proveniente da Damasco, sono scappati tra le piste dello scalo romano riuscendo a raggiungere, dopo avere attraversato l’autostrada Roma-Fiumicino, la via Portuense, all’altezza del centro commerciale ‘Parco Leonardo’. Ma gli uomini della Polaria li hanno bloccati dopo neanche 30 minuti. A quanto si è appreso i due erano sul volo Alitalia proveniente da Damasco, atterrato a Roma intorno alle 7,30. Appena scesi dall’aereo, i due extracomunitari hanno indossato due fratini di colore giallo fosforescente, per tentare di confondersi con gli addetti aeroportuali che operano sulle piste. Così ha avuto inizio il loro tentativo disperato di fuga. Trasferiti subito negli uffici della polizia giudiziaria dello scalo, per i due algerini è scattato il provvedimento di espulsione. A riportarli in patria, ad Algeri, è un volo Alitalia decollato da Fiumicino poco dopo le 11 (corriere della sera.it)

6 dicembre 2009: Nella mattinata di venerdì il personale dell’Ufficio Immigrazione della questura ha denunciato un pakistano di 20 anni, presentatosi spontaneamente allo sportello per chiedere la protezione internazionale. In sede di ricezione dell’istanza, però, la polizia ha appurato che il giovane aveva soggiornato in Italia per diverso tempo senza mai regolarizzare la sua posizione, pertanto è stato denunciato per il reato di clandestinità. Denuncia anche per un moldavo di 59 anni, anch’esso presentatosi allo sportello per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale. Dagli accertamenti effettuati è risultato già fotosegnalato con altre generalità, pertanto è stato denunciato per aver fornito false generalità. (estense)

5 dicembre 2009: [UN’ OPPORTUNITA’ PER TUTTI] C’è una storia dietro il primo derby di Julio Sergio Bertagnoli, il portiere brasiliano che ha vissuto da clandestino i primi 3 anni romani e, ora, è diventato titolare e fenomeno. La Roma invita Julio Sergio per un provino. Il provino va bene e Julio il 10 luglio firma il contratto: 260 mila euro lordi per un anno. Julio è contento. Roma gli piace. Julio si allena, impara l’italiano e scopre la città.

5 dicembre 2009: [MACERATA] Sette persone sono state arrestate a Macerata nell’ambito di un’operazione contro il traffico di immigrati clandestini. Fra gli arrestati ci sono insospettabili professionisti e impiegati pubblici. Il gruppo faceva entrare in Italia cittadini extracomunitari falsificando la documentazione per ottenere dalle prefetture permessi di lavoro subordinato, indispensabili per avere poi il permesso di soggiorno(ANSA)

4 dicembre 2009: [OMICIDIO] Il suo corpo è stato trovato in un canale di scolo di una risaia, nel vercellese, Ibrahim M.B. 35 anni immigrato senegalese, entrato in clandestinità e lavoratore in nero, ucciso dal datore di lavoro dopo una lite per un compenso non pagato per tre mesi di lavoro. L’omicida, artigiano biellese, è stato arrestato reo confesso.

4 dicembre 2009: Controllati l’altro ieri alla stazione ferroviaria un cittadino del Gambia ed altro dell’Algeria, sono stati arrestati per inottemperanza a decreto di espulsione solo dopo che gli agenti sono riusciti a giungere alla loro identificazione. I Due extracomunitari clandestini, con polpastrelli artatamente abrasi o incisi, hanno provato ad eludere l’identificazione, ma non hanno fatto i conti con la caparbietà degli agenti della Polizia di Frontiera di Ventimiglia addetti ai rilievi fotodattiloscopici. Il primo, successivamente processato e condannato a 8 mesi di carcere è finito in Carcere a Sanremo, mentre il secondo, condannato a 6 mesi, è stato accompagnato al Centro di identificazione ed espulsione C.I.E. di Torino. (riviera 24)

4 dicembre 2009: Fermato ieri notte un cittadino marocchino abusivo che si stava dirigendo verso il Castello Sforzesco per trovare una zona dove posizionarsi per la fiera degli oh bej oh bej.Ma quest’anno, ha dichiarato il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato, alla fiera “non ci sara’ spazio per l’illegalita’, e per questo gli agenti della Polizia Municipale continueranno ad operare sia in abiti civili che in divisa, fino ad arrivare ad un contingente complessivo di 400 uomini nel periodo clou”.(Adnkronos)

4 dicembre 2009: Telefona al 112 e chiede immediatamente l’intervento dei carabinieri. E siccome alle situazioni paradossali non c’è mai fine, al termine degli accertamenti, i militari hanno arrestato proprio chi li aveva chiamati. E’ successo la notte scorsa a Tricase, dove in manette è finito Singh Kuldeb un 25enne cittadino indiano, risultato inottemperante ad un decreto d’espulsione emesso dal prefetto di Imperia l’11 agosto scorso. (lecceprima)

3 dicembre 2009: Il Ministero dell’Interno ha diramato il primo dicembre, una circolare firmata dal Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Mario Morcone, che recepisce la richiesta di chiarimento avanzata da Medici Senza Frontiere (MSF), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e Osservatorio Italiano di Salute Globale (OISG), nell’ambito della Campagna Divieto di Segnalazione.La circolare ribadisce la permanenza del divieto di segnalazione da parte di tutti gli operatori, degli stranieri irregolari che si rechino presso le strutture sanitarie. Il pacchetto sicurezza infatti, nonostante l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno irregolare ha mantenuto in vigore il dispositivo previsto dal comma 5 dell’articolo 35 del Testo Unico sull’immigrazione in cui si vieta espressamente la segnalazione dei cosiddetti migranti irregolari. Questa circolare mette fine a quei dubbi interpretativi che avevano già spinto 14 Regioni ed una Provincia Autonoma ad emanare note di chiarimento sul divieto di segnalazione nei mesi scorsi (http://www.simmweb.it/). (medicisenzafrontiere)

3 dicembre 2009: Da tempo i Ministri degli Interni Giuliano Amato, quando al governo c’erano Romano Prodi e l’Unione, e Roberto Maroni, Lega Nord attualmente titolare in carica del Viminale, vanno dicendo a destra ed a manca che grazie all’accordo stipulato dall’Italia con l’Albania ed al costante pattugliamento delle nostre coste nel Canale d’Otranto, si è interrotto il traffico di clandestini nello stretto che separa Valona dalla Puglia. Due sbarchi avvenuti a distanza di quindici giorni l’uno dall’altro nel mese di Novembre sulle coste ioniche della provincia di Lecce invece sembrano voler clamorosamente contraddire quanto affermato ripetutamente dai due politici italiani. Le nuove rotte, percorse l’altro giorno come già il 13 Novembre data del precedente sbarco, abbandonano lo Stato d’oltre Adriatico da una delle tante calette site a sud di Valona per fare rotta verso Sud ed una volta doppiato il Capo di Leuca, cioè l’estremità del “ Tacco d’Italia” , risalgono la costa sino a gettare in mare a pochi metri dalla riva il loro carico di umanità dolente, costituito in gran parte da profughi curdi che fuggono dalle discriminazioni sofferte nelle loro terre occupate da Turchia, Iran od Iraq, giovanissime adolescenti romene, rapite in patria e schiavizzate da bande appartenenti alla mafia kossovaro- albanese che le porta in Italia con il chiaro intento di destinarle alla prostituzione od all’accattonaggio, e da ultimo da profughi tibetani che sfuggono alla repressione cinese. Il lungo giro tra Basso Adriatico e Ionio, compiuto dai negrieri albanesi tutti affiliati alla mafia di Tirana, è giustificato dall’intento di sfuggire alle motovedette italiane che pattugliano il Canale d’Otranto. A proposito è interessante la testimonianza di una ragazza romena nata in un piccolo e povero paese della periferia di Costanza, il maggior porto della nazione danubiana sul Mar Nero. Claudia, nome ovviamente di comodo, ha narrato ad un giornalista italiano di essere stata rapita in patria da alcuni criminali di bassa lega del suo paese che al confine tra Romania e Serbia l’hanno ceduta alla mafia serba che dopo averla traghettata, con la complicità della polizia di Belgrado, sulla sponda occidentale del Danubio l’ha sottoposta ad indicibili sevizie. Il tutto è accaduto nella città di Pozarec patria natale del dittatore Milosevic. Qui i suoi nuovi padroni le hanno rivelato che all’occidente si sarebbe dovuta prostituire. Dopo averla resa loro succube i mafiosi serbi l’hanno venduta agli albanesi che l’hanno prima segregata nella città industriale di Elbasan e poi l’hanno traghettata in Italia. Purtroppo per loro Claudia si è liberata, ha denunciato il tutto alla Procura di Roma ed, una volta rimpatriata, alla polizia del proprio paese che ha arrestato i suoi sequestratori romeni, il primo elemento della catena di montaggio. Il padre non ha retto alla vergogna e si è suicidato.
(centomovimenti)

2 dicembre 2009: “Che fate mi arrestate? Io sono China, questa sera devo andare in televisione”. Gli agenti del commissariato Flaminio non battono ciglio e fanno salire il trans in macchina diretti all’Ufficio immigrazione della questura. China è stato arrestato perché inottemperante all’ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale. Il 20 novembre scorso il trans era stato sentito dagli investigatori della Mobile sulla morte del suo amico Brenda, il trans coinvolto nello scandalo Marrazzo. China, il suo vero nome è Vasconceros Menez, venne accompagnato all’Ufficio Immigrazione dove gli fu notificato il decreto di espulsione e l’ordine di abbandonare l’Italia entro il 25 novembre. Ma China è rimasto nel suo monolocale di via Due Ponti e ieri mattina, durante i servizi di controllo del territorio disposti dal questore di Roma, Giuseppe Caruso, è stato rintracciato e arrestato: verrà processato oggi per direttissima. (ultimenotizie.tv)

2 dicembre 2009: [MILANO] Milano capitale dei bambini e dei giovani stranieri. Un neonato su quattro ha genitori extracomunitari. Quella immigrata è una popolazione “giovane” e anche più predisposta a fare figli, tanto che il 20,5 % dei 233mila fra regolari e “clandestini” è costituito da minori, contro una percentuale fra i milanesi Doc del 13,6 per cento. Così i 219.584 studenti stranieri che si contano in Lombardia rappresentano il 25% di tutti gli studenti migranti in Italia e Milano con i suoi quasi 58mila scolari di 117 diverse nazionalità è al primo posto nella classifica delle città italiane. Ma il bello è che il 43% di questi alunni è nato in città, e quindi, anche se non ha ancora la cittadinanza, potrà aspirare ad averla in un futuro più o meno prossimo, oggi fissato al compimento dei 18 anni. Il sociologo Maurizio Ambrosini (docente all’Università Statale) da tempo studia le “seconde generazioni” spiega che «esse sono più ingombranti delle prime, perché titolari di alcuni diritti, ma non cittadine a pieno titolo. Non hanno un paese dove fare ritorno, sono legati alla nostra cultura e alla nostra società, si costruiscono un’identità nuova, fluida, ibrida». (repubblica)

2 dicembre 2009: [MINARETI ]La Chiesa cattolica si smarca dalla Lega e dal suo desiderio di trasformare il ‘no’ svizzero ai minareti in un’occasione per introdurre la croce nel tricolore italiano e rilanciare l’idea di un referendum anche in Italia. E l’Avvenire, quotidiano della conferenza episcopale italiana sostiene, chiaro e tondo, che l’esperienza svizzera “non può essere ‘importata’ in Italia, come si è affrettato a chiedere il Carroccio”. Non solo. Critica i “sedicenti defensores fidei” che usano il crocifisso “come un’arma da brandire contro il nemico” e “riducono il cristianesimo a un ‘pacchetto’ di valori strumentalmente preselezionati”. (Apcom)

2 dicembre 2009: L’uomo è sparito dopo il furto e da allora è irreperibile. Lo hanno arrestato e rinviato a giudizio. E ora il tunisino andrà ad allungare la lista dei processi in attesa di essere celebrati al tribunale di Bergamo, in modo che non vada impunito il suo reato: il furto di un manico di scopa da 4 euro. Già per arrivare alla decisione ci sono voluti oltre sei mesi, visto che il “colpo” era stato messo a segno la sera del 28 maggio. Il 29enne tunisino clandestino stava passando per via Monsignor Piazzi a Lallio quando ha visto un manico di scopa al balcone del primo piano, si è arrampicato e l’ha preso. La manovra è stata notata dalla figlia 21enne dei padroni di casa, che ha chiamato la madre. La donna, 38enne, ha inseguito il tunisino e si è fatto restituire il manico di scopa. Poi, mentre la figlia chiamava il 112, ha seguito in auto il clandestino fino all’arrivo dei carabinieri, che hanno bloccato l’immigrato. Ora è arrivato anche il rinvio a giudizio, in considerazione della “violazione di domicilio, capace di spaventare la figlia“. A questo punto il tunisino potrebbe anche preoccuparsi, se non fosse che da allora è sparito ed è irreperibile. (repubblica)

2 dicembre 2009: Dunque, tengo a precisare che sono una persona incensurata che non ha mai commesso il minimo reato e che forse pecca solo di troppo amore. Vi scrivo in quanto la situazione è già di per se molto complicata ma ancora più terribile è il non sapere quali rischi si stia correndo. Ho una relazione, anche abbastanza seria, con una clandestina che svolge in Italia un lavoro non proprio nella norma…(credo si capisca). Sottolineo che non c’entro NULLA con il suo lavoro, l’ho conosciuta tramite internet quando lei già faceva questo; ci siamo incontrati, conosciuti e innamorati e ora stiamo avendo qualche problema ma soprattutto molte paure. Lei vorrebbe smettere questo lavoro, che non ha mai gradito tanto, però fino ad ora mai abbandonato in quanto unico mezzo per pagare l’affitto ma soprattutto per mandare sostentamenti economici alla sua famiglia al “paese”. Io personalmente non posso aiutarla più di tanto, sono studente e vivo a casa dei miei genitori. Farla assumere presso qualche ditta o come badante sarebbe una buona strategia per regolarizzarla e darle un lavoro decente con cui provvedere alle necessità familiari ma l’attesa dei prossimi flussi o di qualche altra sanatoria ci lascia un pò perplessi e impauriti per diverse ragioni: cosa potrebbe accaderci se dovessero fermarci in macchina per un controllo, mentre la porto fuori a cena o al supermercato per fare la spesa? cosa potrebbe succedere che con un controllo trovassero me e lei a casa sua dove vive e lavora? Insomma noi ci amiamo ma vivere con il terrore per le eventuali conseguenze che potremmo avere, ci sta lacerando l’esistenza. Spero possiate darci qualche ragguaglio e suggerimento in proposito anche indicandoci le eventuali strade da seguire per fare una regolarizzazione nel più breve tempo possibile. Un grazie anticipato. Marco, da Roma (RM) (immigrazione.aduc.it)

1 dicembre 2009: Secondo le informazioni raccolte da quiBrescia.it, c’è stato un duro confronto sabato scorso nel corso dell’esecutivo provinciale del Popolo delle Libertà di Brescia. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato 35 persone, si è a lungo dibattuto sul Centro di identificazione ed espulsione, Cie, molto caldeggiato dagli alleati di governo della Lega Nord . Secondo alcune indiscrezioni, a nessun politico del Pdl è piaciuta la forzatura del Carroccio, che avrebbe annunciato la realizzazione dell’opera senza prima aver consultato i colleghi della maggioranza. (qui brescia)

1 dicembre 2009: Passa ad un livello superiore l’inchiesta sui falsi badanti che gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria del XVII Gruppo avevano messo in evidenza con i controlli delle scorse settimane. Questa mattina le pattuglie coordinate dal comandante Antonio Bertola si sono indirizzate al mercato rionale di via Andrea Doria. (lunico.eu)

1 dicembre 2009: [MALTA] Malta ospiterà la sede dell’Ufficio europeo incaricato di aiutare i Paesi dell’Europa meridionale nell’esame delle domande di asilo di immigrati clandestini sbarcati sulle loro coste. Lo hanno deciso ieri a Bruxelles i ministri dell’Interno dell’Ue. La decisione e’ stata annunciata dal ministro dell’Interno francese, Brice Hortefeux, che ha sostenuto la candidatura di Malta, uno dei Paesi piu’ sotto pressione per i flussi migratori. Sono state piu’ di 67 mila, secondo dati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, le persone che nel solo 2008 hanno attraversato il Mediterraneo per chiedere asilo in Europa. Piu’ della meta’ sono sbarcate in Italia e Malta. (ANSAmed).

30 novembre 2009:[ INGIUSTIZIA ] Treno notturno Palermo-Roma, sedici ore di viaggio. Nei vagoni il racconto di tante vicende di migranti in cerca di fortuna. Ma quella di due ragazzi di nome Mohamed forse non ha eguali. Lasciano l’isola perché il loro padrone, oltre a pagarli pochi euro, ha subito un blitz della polizia per malaffare. “Sapevamo cos’era la mafia. I mafiosi vengono in vacanza negli alberghi di Hammamet”. Uno dei due in patria faceva il pescatore, l’altro lavorava in un forno. Il loro c’è il bisogno di fuggire. Non dalla polizia, ma da una terra e dalla mafia. “Dodici ore di lavoro con gli animali, pecore e agnelli, e mi davano solo 20 euro. E poi c’era un giro strano. Sai, non è difficile capire che non puoi discutere, non puoi chiedere di più altrimenti rischi. E guarda che non è che rischi di essere cacciato, rischi altro”. (…)“Io ho lavorato a Mondragone. I napoletani sono razzisti, Mondragone è un posto di merda. Tutti armati, tutti con pistola. Chiedi la paga, i tuoi soldi? Ti mettono la pistola alla testa.“ (…) ”Tutto è mafia. La mattina appena apri gli occhi è mafia. Vai a lavorare sulla terra, nel fango, ed è mafia. Non ti pagano ed è mafia. Vai in paese e senti la mafia negli sguardi della gente. Vai a letto e dormi solo perché te lo permette la mafia”.(Terra)

29 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE] Un cittadino italiano quando ha presentato la domanda di matrimonio all’incaricato del proprio comune, lo stesso ha chiamato i Carabinieri, i quali attenendosi alle leggi hanno preso forzatamente la donna, la quale è stata tenuta una notte in cella ed il giorno dopo è stata espulsa dall’Italia. Tutto questo avveniva in un comune leghista. (mondoraro)

28 novembre 2009: [CARTA MIGRANTI] Un vademecum dei diritti e dei doveri che ogni straniero nel nostro Paese dovrebbe conoscere per poter comprendere meglio l’ordinamento italiano e riuscire così a integrarsi. Questo è il contenuto principale della Carta degli immigrati presentata oggi a Palermo. Il magistrato Raimondo Cerami, presidente del Centro, ha presentato il progetto, elaborato insieme alla Presidenza della regione siciliana e all’ex assessore regionale della giunta Lombardo, Giovanni Ilarda. L’iniziativa parte dalla consapevolezza che attualmente manca una “summa” sintetica e pratica, disponibile a tutti gli stranieri, per garantire l’ottemperanza dei doveri e la difesa dei diritti. Pertanto la Carta ha l’obiettivo di informare gli immigrati, siano essi regolari o clandestini, su quello che possono dare e ricevere dalla società italiana. La Carta verrà distribuita nelle prefetture, questure, associazioni per gli immigrati e centri di permanenza, perché possano diventare i punti di riferimento per tutti gli stranieri che abbiano bisogno di orientarsi nella società italiana. Eduardo Iacona, collaboratore del centro di studi, ha curato l’aspetto informatico dell’iniziativa, costruendo un apposito sito (http://www.dirittieimmigrati.it/) che ripropone i contenuti della carta e dà inoltre qualche informazione utile, con un’attenzione rivolta a tutti i possibili fruitori dei servizi. (siciliainformazioni)

28 novembre 2009: [LEGGI DISCRIMINATORIE] Qualcuno nella maggioranza di governo l’ha definita una battuta, altri una semplice provocazione. Eppure, anche questa volta, dagli slogan si è passati ad un emendamento alla Finanziaria, con il quale si chiedeva nientemeno che la cassa integrazione ridotta a sei mesi per i lavoratori immigrati. Non clandestini, s’intenda bene. Semplicemente i non nati nel cosiddetto Bel Paese. Un emendamento che, fortunatamente, ha avuto vita breve grazie alle polemiche che ha immediatamente scaturito nel mondo politico, religioso e nella società civile. In particolare, la marcia indietro è arrivata dopo che, anche nella maggioranza, qualcuno si era espresso negativamente in merito alla proposta. Anche il deciso attacco della Cei all’ “aberrante”, così lo ha definito l’ Avvenire, emendamento ha però contribuito a chiudere definitivamente (?) la vicenda. (dazebao)

28 novembre 2009: [WHITE CHRISTMAS] Un gruppo di manifestanti che da Brescia si stava muovendo verso Rovato, dove oggi è si è svolta la manifestazione contro “White Christmas”, ha occupato per una ventina di minuti i binari della stazione ferroviaria del capoluogo, bloccando la circolazione dei treni. Il blocco sembra sia stato attuato per divergenze relative al biglietto. Nel frattempo a Rovato sono giunte diverse centinaia di persone. Circa tremila i manifestanti che hanno percorso le vie di Coccaglio nel nome di United Colours of Christmas. Molti gli immigrati nel corteo che ha percorso le vie, quasi completamente deserte, del paese. “Siamo tutti clandestini”, lo slogan più gettonato.

27 novembre 2009: [DIRITTO D’ASILO] Secondo quanto stabiliscono le convenzioni internazionali, ”un minore non accompagnato non puo’ essere rimpatriato”, ma ”purtroppo tale diritto, come molti altri, non e’ sempre rispettato”. E’ quanto ha osservato questa mattina mons. Antonio Maria Veglio‘, presidente del Pontificio consiglio per la pastorale di migranti e degli itineranti. Il segretario del ministero vaticano degli immigrati, mons. Agostino Marchetto, ha osservato invece che ”i minori non accompagnati e quelli separati dalle loro famiglie molto spesso vivono ancora in ambienti a rischio di abusi e di sfruttamento”. (ASCA)

26 novembre 2009: [PADOVA] Un vigile urbano in servizio in pieno centro storico questa mattina è stato aggredito verbalmente da una dozzina di padovani perchè stava identificando un venditore ambulante di borse straniero e privo di autorizzazione oltre che di permesso di soggiorno. A renderlo noto è la polizia municipale di Padova che per bocca del comandante Lucio Terrin stigmatizza “un comportamento incivile e indegno di una città come Padova. I cittadini che hanno insultato e minacciato il vigile favorendo per altro la fuga dello straniero clandestino sono l’emblema della disonestà”. (padova 24 ore)

26 novembre 2009: [VARESE] Colto in flagrante mentre ruba tonno e caramelle. E’ di nuovo il supermercato del centro commerciale “Le Corti” il protagonista dell’arresto di un extracomunitario, B.S. marocchino, sorpreso mentre tentava di rubare del cibo. A maltrattarlo, secondo la sua versione, sarebbero stati gli addetti alla sicurezza del supermercato. Smentito dalla testimonianza dei alcuni testimoni, B.S. è stato portato in questura per gli accertamenti. Privo di documenti e risultato già in possesso di un decreto di espulsione a cui non aveva ottemperato, B.S. è stato pertanto tratto in arresto dal personale operante e denunciato per mancato possesso di documenti identificativi e per il reato di clandestinità. (varesenotizie)

26 novembre 2009:[CLANDESTINITA’] Subisce un tentativo di rapina, chiede aiuto, ma essendo clandestino finisce in Questura per l’espulsione. Mentre il malvivente riesce a fuggire nel nulla. E’ accaduto ieri a Novara. Il giovane senza permesso di soggiorno è originario della Costa d’Avorio. La vittima ha parlato di un uomo di pelle bianca. Questo si è infilato in una traversa e poco dopo dalla stessa via è uscita un’auto a forte velocità, con a bordo due uomini. Il ragazzo è entrato nell’ufficio postale vicino per chiedere aiuto. Così sono arrivati i carabinieri, che hanno raccolto la sua denuncia. Ma, per prassi, sono stati obbligati a identificarlo, scoprendo così la sua condizione di clandestino. Per la precisione aveva un visto, regolarmente firmato, ma ormai scaduto. La sua giornata è quindi finita all’ufficio immigrazione della Questura per le pratiche di espulsione. (ok novara.it)

26 novembre 2009: Un 22enne algerino, Osama Mohatala, introdottosi in Italia nonostante fosse stato espulso dal territorio nazionale, è finito in manette. Sul Lungomare Italo Calvino, nei pressi della vecchia stazione, alla vista dei Carabinieri l’algerino ha provato a fuggire. Ora si trova nelle celle della caserma di Carabinieri, domattina sarà processato per direttissima.(riviera24)

25 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONI] Giuseppe Prevedini, sindaco leghista di Caravaggio, tra i più “attivi” nel contrastare la presenza degli immigrati irregolari nella città della Bassa bergamasca, non è per niente d’accordo col collega mantovano, il primo cittadino di San Martino dall’Argine che ha invitato i concittadini a denunciare gli immigrati clandestini presenti sul territorio comunale. “Sono improvvisazioni che al massimo arrivano a far parlare giornali e tv, ma non ottengono niente. Chi infatti si metterà a denunciare un vicino? Chi sa se il tizio extracomunitario è in possesso o meno del permesso di soggiorno?”. (bergamonews)

25 novembre 2009: [SBARCHI] Laura Boldrini: “Indeboliti ancora di più i diritti dei richiedenti asilo e incertezza per la sorta di quegli 80 migranti”. La nave con a bordo 80 migranti, in prevalenza somali ed eritrei era in acque maltesi, a 50 miglia circa a sud di Lampedusa, ma le motovedette libiche si sono introdotte in acque maltesi e ha riportato in Libia persone che saranno ora rinchiuse in quei centri di detenzioni per clandestini. L’allarme è lanciato dall’Unhcr: “Questa imbarcazione andava a due nodi, perché sicuramente aveva problemi al motore, si è spostata in zona di soccorso delle autorità maltesi. Segnalazioni ci erano arrivate dai parenti di persone che si trovavano a bordo. Inaspettatamente sono sopraggiunte le unità libiche che hanno portato in Libia queste persone” racconta a CNRmedia Laura Boldrini (CNRmedia)

25 novembre 2009: [FRANCIA] In Francia la battaglia per accelerare i tempi e modi della regolarizzazione degli immigrati clandestini trova nuova linfa dall’iniziativa di una giornalista di origine marocchina, Nadia Lamarkbi, che ha lanciato l’idea, inedita in Francia, di promuovere “una giornata senza immigrati”. L’invito rivolto agli immigrati è quello di non lavorare, non andare a scuola, non comprare e non vendere nulla per 24 ore, il 1 marzo del 2010. Si è presto costituito un collettivo per promuovere l’iniziativa e dimostrare come, senza l’immigrazione, l’economia francese girerebbe al rallentatore. “Neri, bianchi, mulatti, di sinistra, di destra… Deve essere una causa nazionale. Abbiamo anche spedito un invito a Nicolas Sarkozy. In quanto figlio di immigrati, dovrebbe sentirsi coinvolto”, ironizza la giornalista. (quotidianonet)

25 novembre 2009: [LEGGI] Si dell’Aula della Camera alla mozione della maggioranza sulle iniziative in materia di contrasto dell’immigrazione clandestina e per assicurare il rispetto delle norme costituzionali ed internazionali, con particolare riferimento alle operazioni di respingimento -quelle operazioni, denunciate da tutte le organizzazioni internazionali come illegali, volute dalla stessa maggioranza. Il testo approvato impegna il governo, tra l’altro, ‘a proseguire nell’azione di controllo e regolamentazione dei flussi migratori, al fine di contrastare con determinazione ogni forma di immigrazione clandestina, con lo scopo di attuare politiche attive capaci di contemperare i diritti dei popoli migranti con i diritti dei popoli residenti; a proseguire nella lotta alla criminalita’ organizzata che regola e gestisce i flussi di immigrati clandestini; a proseguire nell’azione di difesa e garanzia dei necessari livelli di sicurezza nel nostro Paese, contrastando a questo fine l’immigrazione clandestina e promuovendo l’immigrazione legale; ad intervenire nei confronti dell’Unione europea affinche’ si definisca una politica comune di gestione e controllo dei flussi migratori a difesa degli equilibri sociali ed economici d elle popolazioni europee; a proseguire nell’azione di riconsegna alla Libia degli immigrati irregolari, cosi’ come delineatasi in questi ultimi mesi, che ha drasticamente ridotto i rischi di tragedie in mare (immigrazione.aduc.it)

24 novembre 2009: [LAVORO NERO] Nei cantieri italiani ci sono 300mila lavoratori in nero, che hanno causato nel 2008 un’evasione fiscale pari a 5 miliardi di euro. Queste le stime del rapporto Fillea Cgil, che viene presentato martedì 24 novembre nell’assemblea nazionale delle costruzioni. I 5 miliardi evasi, secondo il sindacato, si ottengono sommando le posizioni in nero, il lavoro part time, le partite Iva e il fenomeno del sottoinquadramento. E sono “stime prudenziali”: solo nel Lazio si prevedono 95mila irregolari, 16mila parti time, 1,7 miliardi evasi. Ogni settimana nei cantieri 1.962 lavoratori subiscono un infortunio, tra questi 5 muoiono. Dall’inizio del 2009 hanno perso la vita sul lavoro 33 migranti, pari al 22% del totale: 11 rumeni, seguiti da albanesi e marocchini. Lavoro nero in netta ripresa, oltre 300mila “fantasmi” nei cantieri.Edilizia a rischio soprattutto per gli stranieri, dopo il pacchetto sicurezza. La manodopera straniera, con l’introduzione del reato di clandestinità, oggi è più facilmente ricattabile.

23 novembre 2009: [FRANCIA] Il Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali francese, Xavier Darcos, ha annunciato il varo di nuove norme riguardanti il contrasto all’immigrazione clandestina, norme che prevedono in maniera particolare sanzioni nei riguardi di coloro che assumono lavoratori stranieri non in regola. Coloro i quali si servono di manodopera clandestina rischiano la chiusura forzata delle loro aziende da parte dei prefetti. (newnotizie)

23 novembre 2009: ”Denunciate i clandestini”:appello della giunta a San Martino dell’Argine, un paese di 1800 abitanti nel mantovano, con un’incidenza di immigrati di solo il 5%. Il sindaco: “Vogliamo informare sulle nuove norme”.“Chiunque fosse a conoscenza della presenza sul territorio comunale di immigrati clandestini è pregato di comunicarlo con tempestività al sindaco, all’ufficio di polizia municipale o all’ufficio anagrafe del comune per i necessari atti conseguenti. Grazie per la collaborazione” si legge alla fine del manifesto, firmato l’amministrazione comunale, che riporta un paio di articoli e relative pene del decreto sulla sicurezza.(quotidiano net)

23 novembre 2009: Agli immigrati che hanno protestato nella mattinata del 23 novembre davanti al municipio di Coccaglio, nel Bresciano, il Natale piace colorato. Davanti alla sede del Comune gli immigrati erano un centinaio. Numerosi i poliziotti e tensione palpabile. Gli immigrati per bene non ci stanno, rifiutano l’omologazione, rifiutano di passare tutti per potenziali criminali e stupratori. E, per dirlo ed affermare la propria distanza dall’autore dello stupro, hanno scelto Coccaglio, che dopo l’ennesima bizzarra iniziativa leghista è diventato un luogo simbolo di tutti i pregiudizi contro lo straniero. (blitz quotidiano)

23 novembre 2009: Trenta euro e un panino: tanto viene offerto agli immigrati della Capitale per 10 ore in un cantiere. Una proposta che si sono sentiti rivolgere molte volte anche i venti lavoratori stranieri che questa mattina hanno partecipato alla lezione di legalità e sicurezza promossa dalla Provincia di Roma in collaborazione con l’Asl Roma E, l’Inail e il Comitato paritetico territoriale. “La paga è di trenta euro, però ci sono anche i panini”. Solo uno dei 20 reclutati si è lasciato convincere ed è salito a bordo, gli altri hanno declinato l’offerta. «Oggi ci danno 50 euro per partecipare a questa lezione e non ci è convenuto accettare il lavoro, anche se forse abbiamo perso un ingaggio più duraturo. In altre situazioni avremmo accettato, alla fine loro sono i caporali e noi i nuovi schiavi, non abbiamo alternative. Le persone che vengono a prenderci la mattina - ha raccontato Adrianu - spesso sono intermediari italiani o stranieri. Ci danno 30-40 euro alla giornata e loro ne prendono 80. Qui funziona così”. (il messaggero)

22 novembre 2009: Sono stati tratti in salvo dalle motovedette libiche che li stanno riportando a Tripoli, i circa 80 migranti su un gommone che avevano lanciato l’sos mentre erano in navigazione nel Canale di Sicilia. Gli extracomunitari, che hanno telefonato tramite un satellitare ad alcuni loro congiunti residenti in Italia e a Malta, hanno detto di essere in gran parte somali ed eritrei. (livesicilia)

22 novembre 2009: Una ventina dei 198 clandestini sbarcati la notte scorsa a Pozzallo, nel ragusano, hanno tentato la fuga dal centro di prima accoglienza dove erano ospitati. Gli immigrati, scattate le ricerche, sono stati rintracciati e accompagnati nuovamente nel centro. Rischiano adesso una denuncia. Quattro poliziotti sono rimasti lievemente feriti. Gli extracomunitari erano stati intercettati a circa 50 miglia al largo delle coste siciliane. (ITALPRESS).

22 novembre 2009: Pugno duro del governo francese contro l’immigrazione clandestina. Il ministro del Lavoro, Xavier Darcos, ha infatti annunciato che lo Stato potrà chiudere le aziende che impiegano lavoratori illegali. “Se scopriremo che un’azienda utilizza lavoratori senza permesso (i sans papiers) fermeremo le attività: rafforzeremo i controlli”, ha detto, spiegando che il lavoro illegale in Francia ha un valore stimato intorno al 4% del Pil. (tgcom)

21 novembre 2009: Sono giunti intorno alla mezzanotte nel porto di Pozzallo i 199 migranti - tra cui 48 donne, una delle quali incinta, e cinque bambini, uno dei quali è un neonato - soccorsi ieri da due pattugliatori della Guardia di Finanza. Gli extracomunitari, che hanno detto di essere eritrei e che hanno annunciato di volere avanzare richiesta d’asilo, sono stati accolti in banchina dai volontari delle organizzazioni umanitarie e dai medici che hanno prestato loro le prime cure. Tre adulti e un bambino, che apparivano particolarmente provati dalla traversata e che accusavano un forte stato di disidratazione, sono stati trasportati in ospedale con le ambulanze. (il messaggero)

21 novembre 2009: Un barcone carico di migranti e’ fermo in acque maltesi per un guasto al motore dell’imbarcazione. Sono state almeno tre le chiamate di soccorso fatte con un telefono satellitare dagli stessi clandestini che hanno chiesto aiuto ad amici gia’ da tempo in Italia e Malta. Chi e’ stato raggiunto telefonicamente ha girato la richiesta di soccorso a diverse capitanerie di porto competenti, tra queste anche la Guardia Costiera di Catania. (Adnkronos)

20 novembre 2009: Su segnalazione di un amministratore di condominio, la Polizia Locale del Comando Zona 8 e’ intervenuta in via Arimondi (Milano), dove ha scoperto un appartamento-dormitorio al secondo piano di un edificio privato. Al momento dell’operazione nel bilocale, dove sono stati trovati 12 letti, erano presenti tre egiziani, due regolari e un clandestino, che hanno dichiarato di pagare sui 150 euro per dormire. L’irregolare, con una precedente denuncia per violazione alla legge sull’immigrazione, e’ stato nuovamente denunciato per clandestinita’. (Adnkronos)

20 novembre 2009: Ci lavoravano cinque cinesi clandestini in un opificio di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, controllato dai carabinieri della locale stazione e dal personale dell’Inps nel corso di un’operazione contro il lavoro nero e lo sfruttamento di manodopera clandestina. Una delle operaie 38enne e’ stata arrestata perche’ risultata gravata da un ordine di espulsione che non aveva rispettato. La titolare del laboratorio, una cinese di 45 anni residente a Novellara, e’ stata denunciata per occupazione di manodopera clandestina. (Adnkronos)

20 novembre 2009: Sbarco di clandestini nell’isola di Marettimo, nel trapanese. Quattro immigrati sono stati intercettati a terra, ieri sera, nei pressi di “Scalo Maestro”, nella zona di Punta Troia. Sul posto, inaccessibile via terra, e’ intervenuto l’equipaggio di una motovedetta della Guardia costiera. A riva e’ stata trovata e sequestrata un’imbarcazione di 3,5 metri utilizzata per la traversata. I clandestini, tutti tunisini, sono stati presi a bordo e consegnati ai carabinieri. Sottoposti a visita medica sono stati trovati in buone condizioni di salute. I migranti hanno trascorso la notte in alcuni locali messi a disposizione dell’amministrazione comunale e trasferiti stamane, a bordo di un traghetto di linea, a Trapani. (a marsala.it)

20 novembre 2009: Con l’accusa di truffa aggravata e falsificazione di documenti finalizzati al rilascio del permesso di soggiorno gli uomini della Squadra mobile di Trapani hanno arrestato all’alba di oggi un imprenditore agricolo. In manette è finito Giuseppe Angileri, che è stato messo agli arresti domiciliari. Il tutto in cambio di soldi, mediamente tra le 2.500 e 5 mila euro. (marsala.it)

19 novembre 2009: Personale del Dipartimento di Polizia Locale, nella giornata di ieri, durante un’operazione di controllo dell’immigrazione clandestina, ha fermato e identificato un cittadino di nazionalità marocchina, E. S., che vendeva fiori, su area pubblica, privo del permesso di soggiorno in Italia. Il soggetto fermato è stato trasferito all’Ufficio Immigrazione della Questura di Alessandria e in seguito trasferito al C.I.E. di Torino per il conseguente provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. (agenfax)

19 novembre 2009: Non è passato inosservato l’imponente rastrellamento organizzato ieri mattina a Prato, nella zona del Macrolotto di Iolo, da polizia, Guardia di Finanza e vigili urbani. E non poteva essere altrimenti, visto che sono state impiegate complessivamente 19 pattuglie, compreso il nucleo cinofilo della polizia municipale, sorvegliate dall’alto da un elicottero dell’8º Reparto volo di Peretola. L’obbiettivo dei controlli erano i cinesi del quadrilatero delimitato da via Calabria, via Puglia, via Piemonte e via Veneto, il cuore pulsante di un “distretto parallelo” che attira compratori da tutta Europa. Ne sono stati trovati 6, di cui due clandestini, mentre un terzo clandestino è stato trovato per strada. Complessivamente sono state controllate 204 persone (quasi tutti stranieri) e 170 veicoli. (espresso.)

19 novembre 2009: L’accordo con la Libia, costosissimo dal punto di vista umanitario, sta producendo una riorganizzazione delle rotte. I flussi clandestini stanno seguendo altre rotte come quelle che partono dalla Turchia o verso la Spagna. Un’imbarcazione con a bordo 122 immigrati di varia nazionalita’ e’ stata intercettata ieri mattina dalla Guardia di finanza a pochi chilometri dalla costa a Riace, nello Jonio reggino. Gli immigrati che erano a bordo si sono gettati in mare, ma sono stati successivamente recuperati e portati a riva. Gli immigrati sono 74 uomini, 24 donne e 24 minori, tra cui una decina di bambini di cui due di pochi mesi. Due donne in stato di gravidanza ed un uomo sono stati portati nell’ospedale di Locri, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Erano partiti da un porto della Turchia venerdì scorso. (immigrazione aduc.it)

19 novembre 2009:Un “natale bianco” condito di xenofobia

1Grassetto8 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’]Tra il pomeriggio di ieri e la mattinata di oggi i carabinieri hanno arrestato due cittadini senegalesi per il reato di clandestinità. Il primo a finire in manette è stato Amadou Lamine Ngom, 21 enne, risultato inottemperante al decreto di espulsione firmato dal Questore di Rimini lo scorso 6 novembre. Il secondo senegalese, Serigne Dieng di 37 anni, è stato fermato questa mattina a Rimini in via Flaminia e anche lui è risultato inottemperante al decreto di espulsione firmato dal Questore di Rimini lo scorso 11 novembre. (Romagna noi)

18 novembre 2009: [SBARCHI] C’era anche una donna in stato di gravidanza tra gli immigrati sbarcati nella notte a Riace. E’ stata ricoverata all’ospedale di Locri ma le sue condizioni non sembrano gravi. In tutto sono 120 le persone che hanno viaggiato a bordo del barcone lungo 15 metri. Gli uomini dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Reggio Calabria e del Commissariato di Siderno hanno contato 120 immigrati, tra cui 72 uomini, 24 donne e 24 bambini. Sono in corso le attivita’ di identificazione. (Adnkronos)

18 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’]Un latitante originario di Chiari e alcuni immobili sequestrati a Brescia e in Valcamonica, a Sellero. Ha interessato anche la nostra provincia la maxi operazione contro l’immigrazione clandestina condotta tra la Lombardia e Friuli da Carabinieri e Guardia di Finanza e sfociata nell’arresto di dodici persone e nel sequestro di terreni, case, conti correnti bancari, quote societarie e intere società per un valore complessivo di 40 milioni di euro. Destinatarie di ordini di custodia anche un italiano di 34 anni originario di Chiari, ritenuto dagli inquirenti il finanziatore dell’organizzazione, e un egiziano che però risultano ancora latitanti. Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il blitz, eseguito dopo due anni di indagini coordinate dal pm Elisa Moretti di Milano ha fatto finire domiciliari il capo della banda, Enrico Cilio, 79 anni, originario di Patti (Palermo), residente a Milano, mentre le porte del carcere, insieme ad altre sette persone, si sono aperte per il figlio, Sebastiano Cilio, 44 anni, il nipote, Enrico jr, 25 anni, e l’ex nuora, Maria Addolorata Pala, di 49. Il costo della pratica poteva variare dai 500 ai 3 mila euro. I proventi dell’attività illecita venivano poi investiti in immobili di prestigio per creare altre imprese fantasma. (Brescia Oggi)

18 novembre 2009: [SBARCHI]Uno sbarco di clandestini e’ stato intercettato dalla Guardia di Finanza della Sezione operativa navale di Roccella Jonica nella notte. A bordo dell’imbarcazione, che si è arenata a pochi chilometri dalla costa di Riace, nella locride, c’erano oltre un centinaio di immigrati di nazionalita’ curda, afghana, irachena e turca. Le Fiamme Gialle stanno cercando di individuare gli scafisti. Tra i clandestini ci sono anche molti bambini, circa una ventina, e alcuni in tenerissima età. Qualcuno di loro è stato portato in ospedale per controlli ma le condizioni generali di salute sembrano essere buone. (Adnkronos)

18 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’]Continuano, da parte dei militari della compagnia di Fermo, specifici servizi sul territorio, finalizzati a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Così a cadere nella rete dei Carabinieri di Sant’Elpidio a Mare è stato un cittadino liberiano, T.J. 25enne, senza fissa dimora, il quale è stato fermato e arrestato per non aver ottemperato all’ordine di espulsione emesso dal questore di Chieti. Lo straniero dopo il giudizio per direttissima dinanzi all’a.g. di Fermo, è stato accompagnato alla questura di Ascoli per i provvedimenti connessi all’espulsione. (informazione tv)

18 novembre 2009: Sbarco di clandestini nell’isola di Marettimo, nel trapanese. Quattro immigrati sono stati intercettati a terra, ieri sera, nei pressi di “Scalo Maestro”, nella zona di Punta Troia. Sul posto, inaccessibile via terra, e’ intervenuto l’equipaggio di una motovedetta della Guardia costiera. A riva e’ stata trovata e sequestrata un’imbarcazione di 3,5 metri utilizzata per la traversata. I clandestini, tutti tunisini, sono stati presi a bordo e consegnati ai carabinieri. Sottoposti a visita medica sono stati trovati in buone condizioni di salute. I migranti hanno trascorso la notte in alcuni locali messi a disposizione dell’amministrazione comunale e trasferiti stamane, a bordo di un traghetto di linea, a Trapani. (ITALPRESS).

17 novembre 2009: Gli extracomunitari, tutti uomini, stanno bene. Sono stati presi in consegna dai Carabinieri della Compagnia di Carbonia che li hanno portati nel Centro di accoglienza di Elmas. Sono stati fatti sbarcare nel porto di Teulada, nella costa sud occidentale della Sardegna, sei immigrati clandestini di nazionalità tunisina. (Unionesarda)

17 novembre 2009: Dieci italiani e quattro extracomunitari favorivano l’immigrazione clandestina in Italia tramite la creazione si una serie di imprese fittizie, che attraverso l’emissione di documentazione falsa, consentivano l’illecita regolarizzazione di migliaia di cittadini extracomunitari, in particolar modo egiziani, in cambio del pagamento di denaro. Il denaro sarebbe poi stato reinvestito sia per creare altre imprese sulla carta, utili a continuare nell’attività illecita, e a creare un vasto patrimonio immobiliare comprensivo di alberghi e ville ora sotto sequestro. (cronacaquì)

17 novembre 2009: Nel pomeriggio di ieri gli uomini dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso il porto di Ancona, diretti dal Dott. Mario Sica, hanno tratto in arresto X.T. albanese di 33 anni il quale ha tentato di entrare nel territorio italiano sotto falso nome. L’uomo si è presentato agli Agenti come italiano esibendo una carta d’identità rilasciata dal Comune di Torino. L’uomo è stato associato presso il carcere di Montacuto. (ANCONA INFORMA)

16 novembre 2009: I Carabinieri di Castel Gandolfo hanno messo in atto numerosi posti di blocco lungo via Appia, Nettunense, nonché lungo il perimetro del lago Albano, al fine di svolgere un’attività coordinata di controllo del territorio. Le Forze dell’Ordine hanno fermato e controllato circa 50 stranieri e 25 veicoli. Nel corso del servizio hanno proceduto all’arresto di un cittadino del Bangladesh di 22 anni, per violazione della legge sull’immigrazione, in quanto non aveva ancora lasciato il territorio nazionale italiano nonostante il decreto di espulsione emesso dal Prefetto. Altri due cittadini bengalesi, entrambi 31enni, sono stati rintracciati nei pressi di un semaforo dell’Appia, privi di documenti di riconoscimento. I due, identificati, sono risultati clandestini e in forza della normativa di recente pubblicazione, introdotta dal Pacchetto Sicurezza, sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, e per essere risultati sprovvisti di documenti di identificazione. (castelli news)

15 novembre 2009: [ESPULSIONI] Fermati 30 clandestini e 6 proprietari sono stati denunciati per aver affittato l’alloggio a irregolari. Ma non solo: numerose le segnalazioni per gravi anomalie di sicurezza e amministrative. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. In particolare, sono stati 86 gli alloggi controllati. Ventisei extracomunitari sono stati identificati e denunciati all’Autorità giudiziaria perché privi di permesso di soggiorno. Altri 4 sono stati invece tratti in arresto perché già destinatari di provvedimenti di espulsione. (il giornale)

15 novembre 2009: [VIAGGI DELLA SPERANZA] La guardia costiera algerina ha recuperato i cadaveri di due migranti, mentre un aereo di sorveglianza e un elicottero stanno cercando altre undici persone ancora disperse. I 13 naufraghi erano in un gruppo di 21 migranti che tentavano di raggiungere l’Europa con due barche. Ma le intemperie, sabato mattina, ha fatto capovolgere le barche. In un incidente simile, una ventina di altri migranti di età compresa tra i 17 ei 29 anni, sono stati salvati nella serata di Sabato vicino alla città orientale di Annaba.

14 novembre 2009: [USA] L’amministrazione Obama punta a riformare l’immigrazione, entro il 2010. L’obiettivo è quasi proibitivo: regolarizzare i dodici milioni di stranieri clandestini, che da anni vivono e lavorano negli Stati Uniti senza documenti. L’annuncio è arrivato oggi da Janet Napolitano, la ministra per la sicurezza interna.

14 novembre 2009: [ESPULSIONI] Con un volo charter diretto a Lagos (Nigeria), sono stati rimpatriati ieri nell’ambito di un’iniziativa coordinata da Frontex (l’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne dell’Unione Europea) che ha co-finanziato l’operazione, 47 cittadini nigeriani, di cui 28 espulsi dall’Italia, 7 dalla Norvegia, 4 dalla Spagna, 3 dall’Olanda, 3 dalla Francia, 1 dalla Germania e 1 dall’ Ungheria. Lo rende noto un comunicato del Viminale. Nel corso di questa settimana sono stati inoltre rimpatriati 34 extracomunitari clandestini, soprattutto marocchini, tunisini e algerini, sbarcati sulle coste italiane. (ASCA)

13 novembre 2009: [SBARCHI] Ventisei immigrati clandestini, di nazionalità iraniana e irachena, sono stati rintracciati ieri sera dai carabinieri della Stazione di Otranto. Si tratta di 21 adulti e 5 minori. Tutti sono stati accompagnati nei centri di accoglienza indicati dalla Questura del capoluogo salentino. (Adnkronos)

13 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE] Il reato di clandestinità ha la stessa pericolosità di quelli di mafia o di terrorismo. E’ quanto sostiene il capogruppo del Carroccio alla Camera Roberto Cota, difendendo la scelta di inserire anche questo reato tra quelli esclusi dai termini brevi di estinzione del procedimento nel disegno di legge presentato alla Camera. ”Nel testo sottoscritto dalla Lega e dal Pdl e’ prevista una serie di reati che per la loro pericolosità sociale - ha detto Cota - devono essere esclusi dal cosiddetto processo breve . Lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e la clandestinita’ portano oggettivamente ad una situazione di pericolosità”. (ASCA)

12 Novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE] Aziende agricole locali chiamavano i lavoratori con la promessa di un impiego regolare. Per averlo molti di loro hanno pagato migliaia di euro, soldi finiti nelle tasche di intermediari italiani e marocchini regolarmente in Italia. Senza un contratto regolare, grazie alla Bossi-Fini, sono diventati subito clandestini. Ma in realtà nessuna azienda agricola locale aveva davvero intenzione di assumerli, perché l’agricoltura italiana paga i lavoratori a giornata e non ha nessun interesse a stabilire rapporti di lavoro stabili. San Nicola Varco si è trasformato così in un ghetto di braccianti, senza acqua, senza luce, senza riscaldamento, con baracche ricavate nelle strutture del mercato agricolo, costruite con teli di plastica e pannelli di eternit. Da 100 a 1000 persone, in gran parte ragazzi dai 18 ai 30 anni, vivevano in queste condizioni, a seconda della stagione e del lavoro disponibile, sveglia all’alba e almeno 10 ore nei campi o nelle serre per 25 euro, di cui 3 vanno al caporale. Ieri, le forze dell’ordine sono arrivate a San Nicola Varco e hanno sgomberato l’ex mercato agricolo. Il motivo per cui l’Italia si è improvvisamente accorta dell’esistenza degli immigrati di San Nicola Varco e ha deciso di liberare l’area è perché a breve in zona deve partire il progetto di un grande centro commerciale, su cui ci sono già indagini per infiltrazioni camorristiche. Hanno trovato circa 80 regolari, che dovranno lasciare i loro alloggi di fortuna, e 22 clandestini che probabilmente saranno internati nei CIE in attesa di espulsione verso il paese di provenienza. Questa è l’Italia per moltissimi immigrati, prima di tutto schiavi, a volte prigionieri, a volte deportati, eppure sempre innocenti.

12 novembre 2009: [MEETING] Iniziata questo pomeriggio a Cipro, con la visita al campo per richiedenti asilo di Kofinou con un incontro di lavoro presso la sede del ministero degli Affari interni a Larnaca la missione della commissione parlamentare Schengen nell’isola di Cipro.Una delegazione di parlamentari italiani si accreditera’ nell’isola del Mediterraneo per due giorni per una serie di incontri istituzionali. La Boniver ha auspicato che l’Europa ‘”ascolti sempre più le richieste che vengono da questi paesi”.(Asca)

12 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE] Sono stati trasferiti al Cara, il centro di accoglienza per richiedenti asilo, gestito dalla Croce Rossa Italiana a Castelnuovo di Porto, un paese vicino a Roma, i 137 profughi afghani che vivevano in una baraccopoli nella capitale nei pressi della stazione ferroviaria Ostiense. “La soluzione è chiaramente di emergenza - spiega la vicepresidente dei medici per i diritti umani, Marie Aude Tavoso - sempre meglio di niente, ma non è quello che desideravamo, ovvero una soluzione più strutturale all’emergenza umanitaria degli afgani”. Ma le associazioni chiedono maggiori garanzia per gli afghani in transito in italia: la paura è che usciti dal Cara entrino automaticamente nei registri delle prefetture e siano identificati come clandestini. (La repubblica)

12 novembre 2009: [DATI] Libia: diminuiscono gli africani reclusi per immigrazione clandestina. In un anno passati da 6mila a 2mila. Si è concluso un seminario in Libia organizzato da Unhcr, Cir, Iopcr e Icmpd. Per Maroni, intervenuto al Senato, i flussi illegali stanno cambiando rotte. Sono circa 2 miliaad oggi gli africani rinchiusi in 12 Centri di raccolta per immigrati clandestini in Libia, almeno 4 mila in meno rispetto ai primi mesi del 2009. Secondo le autorità i flussi si spostano in altri luoghi di frontiera. (immigrazione oggi)

12 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE E SCHIAVITU’] Caporalato puro e semplice. Aziende agricole locali chiamavano i lavoratori con la promessa di un impiego regolare. Per averlo molti di loro hanno pagato migliaia di euro, soldi finiti nelle tasche di intermediari italiani e marocchini regolarmente in Italia. Senza un contratto regolare, grazie alla Bossi-Fini, sono diventati subito clandestini. Ma in realtà nessuna azienda agricola locale aveva davvero intenzione di assumerli, perché l’agricoltura italiana paga i lavoratori a giornata e non ha nessun interesse a stabilire rapporti di lavoro stabili. San Nicola Varco si è trasformato così in un ghetto di braccianti, senza acqua, senza luce, senza riscaldamento, con baracche ricavate nelle strutture del mercato agricolo, costruite con teli di plastica e pannelli di eternit. Le istituzioni locali o lo stato non hanno fatto nulla e del resto perché avrebbero dovuto farlo. Tutti sanno che è questa la situazione di decine di migliaia di immigrati che lavorano come braccianti nell’agricoltura in tutta Italia, e a nessuno importa. Ieri è partito il rastrellamento: le forze dell’ordine sono arrivate a San Nicola Varco e hanno sgomberato l’ex mercato agricolo. Il motivo per cui l’Italia si è improvvisamente accorta dell’esistenza degli immigrati di San Nicola Varco e ha deciso di liberare l’area è perché a breve in zona deve partire il progetto di un grande centro commerciale, su cui ci sono già indagini per infiltrazioni camorristiche. La maggioranza è fuggita durante la notte, prima del blitz, e probabilmente continuerà a lavorare nei campi in condizioni di semi schiavitù, ora senza nemmeno un tetto sopra la testa. (AGORAVOX)

11 novembre 2009: [SBARCHI] Altre tre motovedette dall’Italia alla Libia per respingere gli immigrati per scoraggiare i flussi dei migranti, quelli che tentano ancora la sorte e i veti per raggiungere le nostre coste. Il respingimento in mare, di tutti i barconi, indifferentemente di chi ci sia a bordo, senza o con diritto di ricevere asilo, funziona. Lo dice il ministro dell’Interno Roberto Maroni, sottolineando che “I controlli via terra e via mare sono diventati così forti da indurre i clandestini a percorrere migliaia di chilometri in più nel tentativo di aggirarli” e le partenze si spostano verso il confine con l’Egitto. Laura Boldrini dell’UNHCR denuncia: “In Libia è impossibile fare richiesta d’asilo. E almeno la metà degli immigrati ne ha diritto”. (cnr media)

11 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’]sul territorio savonese ieri pomeriggio la Squadra Mobile ha controllato numerosi cittadini stranieri. Per la presenza di numerosi avventori è stato richiesto anche l’ausilio di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Tra questi, nove albanesi privi dei documenti di soggiorno, per i quali è scattata la denuncia penale all’Autorità giudiziaria per il mancato rispetto della normativa sull’immigrazione.Il capo di gabinetto Massimo Molinari assicura che detti controlli – disposti dal Questore Vittorino Grillo - proseguiranno con la stessa attenzione ed intensità nelle prossime settimane. (savonanews)

11 novembre 2009: [DATI] Dall’inizio del 2009 a oggi sono già 200 gli immigrati clandestini, tutti con precedenti, espulsi dal questore di Bergamo, accompagnati alla frontiera e rimpatriati. Altri 60 sono stati inviati nei centri di identificazione e espulsione. (il giorno)
11 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’] Savona. Dane Dione, un senegalese di 45 anni accusato di immigrazione clandestina, è stato assolto dal giudice. Nel corso dell’udienza è infatti venuto fuori che all’uomo era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno. Il fatto però è accaduto nel gennaio 2008 quando l’essere sorpreso in Italia in questa condizione non era un reato. (ivg)

11 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE]È arrivato in Italia dalla Sierra Leone nel ’91 con una laurea in Economia Aziendale e tanti sogni in tasca. Ma anche per Abdul Hassan, oggi presidente della Sierra Leone Community (che si occupa di far conoscere le imprese italiane in Sierra Leone), l’inizio nel nostro Paese non è stato facile. “Sono stato clandestino per 5 anni: in Sicilia facevo il manovale”. Poi è arrivato il permesso di soggiorno, il trasferimento a Milano e l’inizio di una nuova vita. Ma sono ancora tanti gli stranieri occupati al di sotto delle loro competenze. Se la metà degli immigrati ha un diploma o una laurea, solo il 7,49 % fa un lavoro qualificato. secondo i dati di Unioncamere 2008, analizzati dalla fondazione Ethnoland, la richiesta di lavoratori stranieri qualificati è in crescita: il 30,2% degli immigrati entrati nel mondo del lavoro nel 2008 ha un lavoro qualificato (nel 2006 erano il 22,8%). metronews)

10 novembre 2009: [DATI STATISTICI] Dall’inizio del 2009 a oggi sono 200 gli immigrati clandestini, tutti pluripregiudicati, che sono stati espulsi dal questore di Bergamo, accompagnati alla frontiera e rimpatriati. Ai 200 espulsi dal territorio nazionale vanno aggiunti altri 60 immigrati che sono inviati nei centri di identificazione ed espulsione. (eco di Bergamo)

10 novembre 2009: [DISCRIMINAZIONE]“Lei è musulmano? Favorisca i documenti”. Sarà questa la domanda che potrebbero sentirsi chiedere tutti i fedeli di religione islamica residenti nel comune di Azzano Decimo. Sì perchè il Sindaco del piccolo comune friulano in provincia di Pordenone, Enzo Bortolotti , della Lega Nord, ha avanzato la proposta, tramite il suo partito, di effettuare il “censimento islamico”, ossia un censimento su tutti i cittadini di Azzano Decimo di fede islamica. A parer suo sarebbe un modo per arginare il problema dell’immigrazione clandestina. La proposta del sindaco leghista è stata subito promossa all’ordine del giorno nella prossima assemblea consigliare comunale prevista per il giorno 12 novembre. La cosa da notare è che la mozione presentata dal carroccio non si riferisce agli immigrati clandestini in generale, agli extracomunitari, ma solo a quelli di religione islamica. (notiziarioitaliano)

10 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’] Quattro stranieri, che non avevano ottemperato all’ordine di lasciare il territorio dello Stato impartitogli dalle autorità italiane, sono stati arrestati nella notte dai Carabinieri del Gruppo di Roma. Si tratta di 2 cittadini del Bangladesh, un georgiano ed un senegalese, tutti pregiudicati e senza fissa dimora di età comprese tra i 27 e di 36 anni.Gli arresti si aggiungono agli altri 6 eseguiti dai carabinieri, nella sola giornata di ieri, in varie zone della capitale, passate al setaccio nel corso di una serie di controlli finalizzati alla repressione del fenomeno dell’immigrazione clandestina. (L’occidentale)

10 novembre 2009: [SBARCHI] Sono riprese all’alba di oggi le ricerche dei due barconi con a bordo un centinaio di immigrati clandestini che ieri avevano lanciato un sos attraverso un telefono satellitare quando si trovavano in acque internazionali, nel Canale di Sicilia. A causa del maltempo che imperversa da giorni nel Canale di Sicilia le operazioni sono particolarmente difficili. (Adnkronos)

9 novembre 2009: [RESPINGIMENTI] Erano in un autoarticolato, in procinto di lasciare il porto di Bari i 27 clandestini, tutti di nazionalita’ irachena, fermati da militari della Guardia di Finanza. Erano sprovvisti di documenti validi per l’ingresso nel territorio italiano. Alcuni immigrati hanno dichiarato che, per poter effettuare il viaggio, hanno dovuto pagare fino a 4mila euro ciascuno. Il conducente del tir, un cittadino bulgaro, e’ stato arrestato. (Adnkronos)

9 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’] Due algerini sono stati arrestati a Napoli dalla Polizia in quanto clandestini. I due infatti avevano ricevuto un provvedimento di espulsione dall’Italia in tempi diversi dalle questure di Ragusa e di Agrigento. I due sono stati bloccati in via Galileo Ferraris, dagli agenti del commissariato di Poggioreale. Gli algerini sono stati trovati in possesso di un paio di forbici, un coltello e una pistola giocattolo. Domani verranno giudicati con il rito direttissimo(Adnkronos)

09 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’] Padre e madre, finiscono agli arresti perché clandestini. Si tratta di due iracheni, giunti in Italia attraverso il porto di Brindisi, clandestinamente e con documenti falsi. La coppia viaggiava assieme ai quattro figli, tutti minorenni e questo ha permesso alla madre di ottenere i domiciliari, proprio per accudire i bambini tutti in tenera età. La donna ed i figli sono stati accompagnati presso una struttura di accoglienza, mentre il marito è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi. Nei loro confronti è stata applicata la nuova legge in materia di clandestinità che prevede, appunto, l’arresto. A fare da autista alla famiglia c’era un cittadino Iraniano che è stato tratto in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (pugliatv)

9 novembre 2009: [SBARCHI] Un centinaio di immigrati clandestini a bordo di due imbarcazioni in navigazione nel Canale di Sicilia ha lanciato in nottata un sos con i telefoni satellitari. Le autorità italiane non sono intervenute a soccorrere i migranti perche’ ancora si trovano in acque internazionali, a sud dell’isola di Malta. Ma sono state allertate le unita’ della Marina e della Guardia costiera impegnate nei normali servizi di pattugliamento. (Adnkronos)

09 novembre 2009: [STATO DI ABBANDONO] Per trovare un tetto sotto il quale dormire si è introdotto all’interno di un’automobile. E’ stato sorpreso dal proprietario.Protagonista dell’episodio, verificatosi nella nottata tra sabato domenica a Rimini, un giovane clandestino moldavo di 22 anni. Il 22enne è stato sorpreso in pieno sonno dai poliziotti: al risveglio è stato denunciato per furto aggravato, per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità e per il reato di clandestinità. (Romagnaoggi)

7 novembre 2009: [REATO CLANDESTINITA’] Un marocchino di trent’anni, A.I. è stato arrestato per la violazione della legge Bossi Fini in materia di immigrazione. L’extracomunitario, che alla fine di ottobre era stato colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale notificato dal questore di Bari, è stato fermato da una pattuglia dell’Arma dei carabinieri in viale Pontelungo ad Albenga.(savonanews)

6 novembre 2009: I Carabinieri di Monterosso al Mare hanno denunciato due stranieri con l’accusa di immigrazione clandestina. Trattasi di due tunisini di 27 e 38 anni fermati l’altra sera intorno alle 22.30: dalle procedure di identificazione sono risultati privi di permesso di soggiorno e sono stati esortati a regolarizzare la loro posizione presso gli uffici della Questura. (città della spezia)

6 novembre 2009: Sei immigrati clandestini, tra cui 4 bambini, sono morti nel naufragio di un barcone avvenuto al largo delle coste sud occidentali della Turchia mentre era in rotta verso una vicina isola della Grecia. A renderlo noto l’agenzia Anatolia.La barca, con a bordo 19 cittadini afgani e due scafisti turchi, e’ affondata ieri sera al largo di Bodrum a causa dell’eccessivo carico e le cattive condizioni meteo.Tredici immigrati sono stati soccorsi da un peschereccio che ha lanciato l’allarme alle forze di sicurezza. La guardia costiera ha recuperato i cadaveri di 5 afgani (un adulto, tre bambini e un neonato) e di un turco, ha spiegato l’Anatolia. (ASCA)

6 novembre 2009: Può essere espulso dall’Italia il clandestino gay anche se nel suo paese l’omosessualità è un reato punibile con il carcere. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 23304 del 3 novembre 2009, ha respinto il ricorso di un marocchino omosessuale che si era opposto all’espulsione sostenendo che nel suo paese l’omosessualità è punibile con “pena detentiva”. Infatti, ha spiegato la prima sezione civile della Cassazione, se l’immigrato non riesce a dimostrare di essere stato oggetto di persecuzione da parte dei suoi connazionali va allontanato dal Belpaese (Gay news)

5 novembre 2009:L’immigrazione clandestina è un problema di criminalità”. Il ministro Maroni e il capo della Polizia Manganelli tornano a lanciare l’allarme: “in alcune aree del paese il 70% degli autori di reati sono clandestini”.Il titolare del Viminale ha poi aggiunto che “ci sono state polemiche a non finire sui respingimenti e sui richiedenti asilo, ma i respingimenti sono stati meno di mille” e tutto, secondo Maroni, “applicando le convenzioni internazionali e tutti i Trattati, come possono confermare gli operatori sul campo”. (Viminale)

5 novembre 2009: una ventina di telefonate in un anno di lavoro, anche se in un paio di occasioni il servizio è servito per aiutare a far venire alla luce, e poi a interrompere definitivamente, le attività di altrettanti laboratori abusivi specializzati nella produzione di divani gestiti da cittadini di nazionalità cinese. Istituito nel settembre del 2008 tra mille polemiche, ed entrato effettivamente in servizio in ottobre, il numero verde messo a disposizione del Comune per segnalare, anche in forma anonima, alla polizia locale la presenza di clandestini sul territorio canturino, ha ricevuto un totale di non più di una ventina di segnalazioni. (il giorno)

4 novembre 2009: Un’attività da mesi svolta nell’ombra: controlli in borghese, pattugliamenti, verifiche amministrative, esplusioni. Solo negli ultimi due mesi, sono stati individuati e rimpatriati un’ottantina di clandestini. I dati. Da metà agosto, data dell’entrata in vigore del nuovo pacchetto sicurezza del Governo, sono stati una ventina di extracomunitari portati alla frontiera per essere rimpatriati, altri 20-25 sono stati accompagnati ai centri di identificazione e 30-40 sono stati espulsi con l’ordine del questore. Non solo delinquenti. Tra gli espulsi, tuttavia, non ci sono solo pregiudicati e gente che commette reati gravi, ma anche badanti e clandestine che vengono identificate, magari durante incidenti e altri tipi di interventi. Bisogna ricordare infatti che la nuova legge ha introdotto il reato di clandestinità e inasprito le regole: ad esempio, chi non è in regola non può sposarsi. (L’espresso)

2 novembre 2009: Gli immigrati irregolari lavorano piu’ degli italiani e hanno tassi di scolarizzazione simili, afferma il secondo rapporto del Naga. Il loro tasso medio di occupazione - continua l’associazione di assistenza socio-sanitaria milanese - e’ del 62%, un dato che sale al 76% dopo tre anni di permanenza in Italia, ben piu’ alto della media italiana (59%). Dal punto di vista dell’istruzione, circa il 10% ha un livello universitario e oltre il 50% ha frequentato almeno le scuole superiori. (ANSA)

2 novembre 2009: Incroci disertati dai soliti occupanti, i pochi che vengono sorpresi se la danno a gambe levate lasciando i loro “strumenti” sulla strada.(…)Per le strade di Roma, da ieri, il comando di Polizia municipale ha messo in campo nove pattuglie che hanno stilato 17 verbali tra multe e sequestri. Da oggi saranno 25 pronte a sanzionare chi molesta gli automobilisti romani. (…) Per il segretario dell’Aduc, Primo Mastrantoni, l’ordinanza, ha molto di propaganda tanto da chiedersi “chi pagherà la multa? Gli extracomunitari, spesso, non hanno fissa dimora o sono clandestini. (…) Da tener presente che gli extracomunitari non votano e, quindi, possono essere presi come esempio di degrado ambientale mentre decine di migliaia di motociclisti e che scorazzano e parcheggiano sui marciapiedi non sono presi come esempio di degrado ambientale e di pericolo per la pubblica incolumità. Già, i motociclisti, che a Roma sono circa 700mila, votano. Insomma - conclude Mastrantoni - il sindaco Alemanno è forte con i deboli e debole con i forti?”.(il velino)

02 novembre 2009: Un ricerca milanese su 47mila immigrati irregolari dimostra che hanno tassi di occupazione più alti degli italiani (il 76% contro il 59% medio italiano e il 71% lombardo). E’ il ritratto degli immigrati irregolari che esce dal secondo rapporto dell’associazione di assistenza socio-sanitaria milanese Naga che ha analizzato i dati di oltre 47.500 suoi utenti dal 2000 al 2008. Dal punto di vista dell’istruzione, circa il 10% ha un livello universitario e oltre il 50% ha frequentato almeno le scuole superiori. “Complessivamente gli immigrati irregolari censiti dal Naga sono giovani, istruita e occupati, ma relegati in occupazioni spesso saltuarie e sempre poco qualificate, e soffrono di un notevole disagio abitativo” proseguono Carlo Devillanova (Università Bocconi), Francesco Fasani (University College London) e Tommaso Frattini (Università degli Studi di Milano) che hanno curato la ricerca in collaborazione con l’associazione. (City)

2 novembre 2009: Nel primo giorno dell´ordinanza “anti-lavavetri” si sono registrati una decina di sequestri, altrettante multe e il fermo di un bengalese. “Abbiamo fermato per l´identificazione un bengalese che vendeva fazzolettini in via Prenestina - racconta una vigilessa dell´ottavo gruppo - Era senza documenti e presumibilmente clandestino”. (Repubblica)

1 novembre 2009: I lavoratori stranieri hanno portato in Israele «la droga», «malattie come l’epatite, la tubercolosi o l’Aids» e, se non contenuti nel numero, rischiano di intaccare «la natura sionista» del Paese. Lo ha affermato in un dibattito televisivo, il ministro dell’Interno, Eli Yishai, leader del partito Shas (destra religiosa ebraica), difendendo la sua contestata linea di rigore sul tema dell’immigrazione. Lo ha riferito mentre spiegava la sua posizione severa a favore delle ultime norme sull’espulsione degli immigrati illegali, norme al centro di polemiche nel Paese poiché coinvolgono anche figli di clandestini nati in Israele. Parole cui ha risposto il deputato del Meretz (piccolo partito della sinistra radicale) Nitzan Horowitz, definendo il ministro «un razzista arcaico». (il giornale)

01 novembre 2009: Caro direttore,
con stupore abbiamo letto dell’iniziativa della Caritas e dell’Associazione Medici Cattolici di aprire un ambulatorio per persone in situazione di emergenza sociale, che per vari motivi non possono o non vogliono rivolgersi alla struttura sanitaria pubblica. Tradotto: un ambulatorio per i clandestini! Grazie al Ministro Maroni, l’immigrazione clandestina è ora un reato punibile con ammenda ed espulsione, ma anche il favoreggiamento all’immigrazione clandestina è reato. Certo, i medici non sono obbligati a denunciare i clandestini, ma i volontari di questa struttura sanno a quale rischio vanno incontro? Certe associazioni si comportano in modo razzista verso i monregalesi, soprattutto anziani, che per una visita specialistica in ospedale devono prima di tutto pagare e solitamente attendere il loro turno anche dei mesi! Gli ultimi arrivati invece godranno di visite gratuite, alla faccia di chi da anni paga la sanità pubblica! Visto che non ci stiamo ad essere sempre gli ultimi a casa nostra, chiediamo alle Forze dell’Ordine di effettuare controlli nei giorni di apertura dall’ambulatorio, per verificare la regolarità di questi pazienti. Lega Nord Sezione di Mondovì (il padano.com)

31 ottobre 2009: ”Nutro non poche perplessita’ su quanto deciso dal Consiglio europeo in materia di contrasto all’immigrazione clandestina. In particolare, mi chiedo come si possa parlare di accordi con la Libia senza mettere in chiara evidenza la necessita’ che il governo di Tripoli dia garanzie, non solo verbali, sul rispetto dei diritti umani.” Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito alle decisioni adottate dal Consiglio europeo in materia di contrasto all’immigrazione clandestina.“chiederemo al commissario incaricato del portafoglio all’immigrazione in che modo la Commissione intendera’ garantire il rispetto dei diritti umani e delle norme internazionali in materia d’asilo nell’ambito di un eventuale accordo con la Libia, che, ricordo, non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra”. (ASCA)

31 ottobre 2009: Un’operazione di servizio della Guardia di Finanza è stata effettuata stamane nel centro storico ad Altamura per scovare immigrati clandestini. Un elicottero ha infatti sorvolato il centro storico per agevolare i controlli in considerazione della sua vastita’. Finora non sono stati eseguiti arresti anche se sono in corso accertamenti su 5 persone di nazionalità albanese che sono state condotte alla Tenenza per stabilire se sono immigrati regolari oppure no. (notizie on line.it)

30 ottobre 2009: In manette è finito un clandestino originario della Mauritania di 24 anni, A.A. le sue iniziali, “pescato” nella tarda serata di mercoledì dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile con oltre 250 tra cd e dvd masterizzati. Processato per direttissima, è stato condannato a 8 mesi di reclusione. Quindi è stato rimesso in libertà con l’obbligo di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni su disposizione del Questore. (Romagnaoggi)

30 ottobre 2009: Continuano i controlli della polizia per cercare di frenare l’immigrazione clandestina. Al lavoro la Digos: gli agenti si sono presentati in diversi phone-center, internet point e altri luoghi di aggregazione degli stranieri. Settanta le persone identificate. Tra le settanta persone che sono state identificate, un 24enne marocchino è stato fermato perché non aveva rispettato un precedente ordine di espulsione ed è stato poi trasferito al centro di identificazione ed espulsione di Bari. Sono invece stati espulsi, un marocchino di 27 anni, un suo coetaneo ghanese e un albanese 28enne, mentre nove giovani extracomunitari sono stati accompagnati negli uffici Immigrazione della questura per senza documenti. (L’espresso)

30 ottobre 2009: L’Ue noleggerà voli charter per il rimpatrio degli immigrati clandestini. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini, a Bruxelles per il Consiglio europeo. “Tutti i temi sollevati dall’Italia sull’immigrazione sono stati accolti. Abbiamo ottenuto il recepimento delle proposte più importanti. Avremmo tanto desiderato un ufficio europeo per l’asilo entro l’anno: lo abbiamo ottenuto”.”Abbiamo ottenuto l’esplicito riconoscimento per il potenziamento di Frontex (l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione alle frontiere esterne dell’Ue, ndr), ivi inclusa l’organizzazione di voli di rimpatrio congiunti: l’Europa noleggerà voli charter per i rimpatri dei clandestini”, ha detto Frattini. (Reuters)

29 ottobre 2009: Alcuni di loro si aggiravano per strada a Tricase alle prime ore del pomeriggio. Una pattuglia dei carabinieri li ha visti ed è risalita all’intero gruppo: 28 in tutto. Clandestini provenienti, stando a quanto essi stessi hanno dichiarato ai militari, in parte dall’Iran (quattro) ed in parte dall’Afghanistan (24). Sprovvisti di documenti di identità, alcuni si sono dichiarati maggiorenni, altri minorenni. (Il tacco d’Italia)

29 ottobre 2009: (…) Durante gli ultimi controlli, coordinati dal capitano Andrea Leo, sono stati identificati 21 extracomunitari. Di questi 8 sono risultati essere privi di ogni documento di riconoscimento, e uno di questi è stato arrestato, mentre gli altri 7 sono stati denunciati a piede libero. “In un periodo come questo, in cui le statistiche parlano di un calo dei reati - afferma il capitano Leo - noi manteniamo alta l’attenzione, soprattutto per la prevenzione di furti e per la lotta all’immigrazione clandestina”.(piacenzasera)

28 ottobre 2009: Ieri pomeriggio personale della Squadra Volante di Fermo, nel corso dell’attività di controllo del territorio, ha arrestato un cittadino tunisino clandestino. R. S, classe 1988, in quanto inottemperante all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. (il quotidiano.it)

28 ottobre 2009: Il medico non chiede passaporti o patenti, la sua missione e’ curare chiunque ne abbia necessita’. Parola dei medici cattolici che da Milano ribadiscono la propria posizione: nessuna denuncia per i clandestini che si presentano negli ambulatori per chiedere assistenza sanitaria. (Adnkronos)

27 ottobre 2009: E’ finito con un arresto e l’espulsione di 6 dei 9 clandestini rintracciati, che tentavano di varcare illegalmente il territorio italiano per andare in Francia. Un colpo stizzito al volante ha confermato il disappunto dello straniero che ha aperto il furgone dove si scorgevano le sagome di numerose persone addossate l’una sull’altra. Fatti scendere dal mezzo risultavano essere ben 9 tra pakistani e indiani, che cercavano sostegno tra loro. Solo 3 dei 9 clandestini erano muniti di richiesta di soggiorno in Italia mentre tutti gli altri erano privi di documenti. I 6 stranieri non in regola sono stati espulsi dall’Italia. (rivieratv)

27 ottobre 2009: I Carabinieri di Roma hanno portato a termine un’operazione che ha interessato il territorio della Capitale e dell’hinterland, finalizzata a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Il bilancio dell’attivita’ e’ di 9 persone arrestate ed una denunciata a piede libero. A cadere nella rete dei Carabinieri sono stati due cittadini colombiani, un albanese, un lituano, un nigeriano, un tunisino, un senegalese, un sudanese ed un algerino che sono risultati inottemperanti ad altrettanti decreti di espulsione emessi a loro carico dalle autorita’ italiane. (ASCA)

26 ottobre 2009: Il personale sanitario non e’ obbligato a denunciare gli stranieri irregolari che richiedono assistenza. E’ scritto in una circolare diffusa dall’assessore alle Politiche per la salute della Regione Molise. Nel documento, inviato all’Azienda sanitaria regionale, ai direttori dei distretti,agli Ordini dei medici di Campobasso e Isernia e ai dirigenti dei consultori familiari, l’assessore afferma che ‘la salute e’ un bene primario e non e’ affatto comprimibile’ (ANSA)

26 ottobre 2009:E’ tempo di bilanci per i Carabinieri della Compagnia di Alba che sono stati particolarmente impegnati nelle quattro domeniche di ottobre in occasione dei servizi preventivi per garantire sicurezza svolti per la “79ª Fiera Internazionale del Tartufo di Alba”.Non si sono verificati reati predatori (borseggi, scippi, furti in abitazione o su auto in sosta e truffe in danno di anziani). 11 extracomunitari, di origine marocchina, senegalese e tunisina, tutti irregolari in quanto privi del previsto permesso di soggiorno sono stati denunciati per reati in violazione della legge sull’immigrazione. (cuneocronaca.it )

24 ottobre 2009: Sono 41 gli extracomunitari clandestini rimpatriati questa settimana. Tra questi, tutti sbarcati sulle coste italiane, soprattutto algerini, marocchini e tunisini. Lo fa sapere, con una nota, il Viminale.

24 ottobre 2009: Lo straniero era ricercato in quanto colpito da ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Bergamo lo scorso 4 settembre, riguardante il reato di immigrazione clandestina per la quale ha ricevuto una condanna a 5 mesi e dieci giorni di reclusione. E’ stato rintracciato ad Orta di Atella dove aveva trovato rifugio in un’abitazione di via Lamberti, per poi essere associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. (pupia tv)

24 ottobre 2009: “Ma signora, non avrà mica paura?” le ha chiesto un carabiniere. Lei tremava come una foglia. Un tutore delle forze dell’ordine quella frase l’ha rivolta a un’imputata. Tra i tredici clandestini che ieri mattina si dovevano presentare davanti al giudice di pace, a Verona, lei era l’unica. Gli altri si sono resi invisibili, come prevede il nuovo reato del quale ieri, per la prima volta in terra scaligera, sono stati chiamati a rispondere. Marli di essere clandestina non ne ha alcuna intenzione. E lo è non tanto per volontà, ma per i tempi della burocrazia italiana. Lei a regolarizzarsi sono due anni che ci prova. E adesso ha fatto la sanatoria per le badanti. Ma non ha ancora i documenti. (corriere della sera)

23 0ttobre 2009: Non si ferma la lotta all’immigrazione clandestina da parte della Guardia di Finanza e dei funzionari delle Dogane.Stamane, altri due extracomunitari sono stati fermati e tratti in arresto al Porto di Pozzallo. Si tratta di Augostin Ahsali di 23 anni, proveniente dalla Sierra Leone, e di Adam Abdallah, sudanese di 28 anni. I due extracomunitari, sono sbarcati nel porto della città marinara provenienti da Malta e al controllo hanno presentato una carta d’identità e un permesso di soggiorno falsi. Per i due extracomunitari sono scattate le manette ai polsi e su disposizione della Procura di Modica ora si trovano rinchiusi nel carcere di Modica Alta. (il giornale di ragusa)

23 ottobre 2009: In nome della religione del lavoro che mette d’accordo tutti gli immigrati cristiani e musulmani d’Italia con un unico comandamento: «Dai un permesso di soggiorno al prossimo tuo che ti sta vicino, parente o amico che sia. Toglilo dalla clandestinità che è un reato grave. Commetti, se devi, un peccato lieve: fai se puoi un’”autosanatoria”. In famiglia o nella tua etnia». Sul bilancio delle 294mila famiglie italiane che hanno deciso di pagare il forfait di 500 euro e mettere in regola le collaboratici domestiche pesano le 39mila domande (13% sul totale). Il trucco c’è, ma non si vede. Se credete che qualcuno dei neoassunti venga “pizzicato” a fare un altro lavoro vi sbagliate. “Sono a casa di mio fratello, tutti i giorni dalle 8 alle 12 – confida candidamente Said, marocchino di 30 anni, clandestino in provincia di Bergamo dal 2005 –, faccio le pulizie e poi posso uscire”. Due settimane fa Said è stato fermato dai carabinieri di Seriate alle sei di pomeriggio, non aveva con sé i documenti ma è tornato in caserma per mostrare la ricevuta del ministero dell’Interno, la copia dell’F24 con cui suo fratello ha pagato la prima tranche del permesso di soggiorno. Quattro ore al giorno per cinque giorni: così Said rispetta il requisito delle 20 ore settimanali imposto dal Viminale per l’emersione delle colf e delle badanti. «Certo che prima lavoravo, ero clandestino e andavo con mio fratello che fa il muratore per una ditta italiana, ma ora che posso avere il permesso di soggiorno ho smesso perché non devo fare nemmeno uno sbaglio». (Libero-news)

22 ottobre 2009:La massa critica - secondo De Corato - e’ dunque ampiamente a disposizione. E qualche ‘testa calda’ tra 40 mila irregolari alla fine la si trova. Se vogliamo allora attivare contro il terrorismo islamico un ‘modello Milano’ dobbiamo utilizzare maggiormente i trattenimenti nei Cie, dove dall’otto agosto, grazie al nuovo provvedimento sulla sicurezza, si puo’ permanere fino a sei mesi. E prevedere la costruzione di altre strutture visto che le tre del Nord (Milano, Torino, Gradisca d’Isonzo) possono ospitare 338 posti. Da parte dei giudici serve poi maggiore collaborazione.” (Adnkronos)

22 ottobre 2009: Ha chiamato la polizia perchè non riusciva ad aprire la porta di casa e sospettava che dentro ci fosse qualcuno. Era vero: alla fine l’appartamento le è stato restituito ma adesso è finita sotto indagine e rischia la confisca dell’immobile perchè gli inquilini erano due extracomunitari clandestini. Suo marito aveva dato le chiavi dell’alloggio ad un extracomunitario suo amico. Avrebbe dovuto stabilirsi lì per qualche settimana, insieme alla moglie e al figlio. I due extracomunitari, B.A., un marocchino di 23 anni S.A., un albanese di 24, senza documenti d’identità sono stati denunciati perchè clandestini. (il secolo XIX)

21 ottobre 2009: Un arresto e sette denunce sono il “bottino” dei servizi di prevenzione e repressione messi in atto dai carabinieri della Compagnia di Comacchio nello scorso fine settimana. Si inizia con il pomeriggio di domenica, quando una pattuglia di Porto Gariblali ha proceduto al controllo di un’auto con 5 senegalesi a bordo. All’atto del controllo uno dei 5 era privo di documenti di riconoscimento. Portato in caserma e sottoposto a rilievi dattiloscopici, è risultato chiamarsi N.N., 33 anni, clandestino. L’extracomunitario, inoltre, è risultato colpito da un provvedimento di espulsione con obbligo di lasciare il territorio nazionale emesso dalla prefettura di Ferrara e notificato l’11 settembre 2009. Il senegalese è stato quindi tradotto in carcere a Ferrara a disposizione della competente autorità giudiziaria, poiché ritenuto responsabile della violazione della legge Bossi-Fini. Gli altri 4 senegalesi, tutti regolari e residenti nel bresciano, sono stati denunciati in stato di libertà alla procura di Ferrara in quanto sorpresi in possesso di 100 capi di merce contraffatta pari ad una valore di 4.000 euro. (estense.com)

20 ottobre 2009: Quaranta agenti della Polizia Locale di Milano stamani hanno controllato uno stabile di via Clitumno 11. Ne da’ notizia il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato. Denunciati nove immigrati irregolari, che sono stati accompagnati agli Uffici del Radiomobile per il fotosegnalemento. Un cittadino senegalese e’ stato segnalato all’autorita’ giudiziaria per abusi edilizi (una scala a chiocciola). (Adnkronos)

20 ottobre 2009: INTERVISTA A FLAVIO TOSI (sindaco Verona): Lei ha proposto di differenziare le entrate sugli autobus fra italiani e immigrati. E Verona è finita sul Wall Street Journal, paragonata all’Alabama dell’apartheid. “La proposta poi fu ritirata, era una provocazione. Ma è avvenuto dieci anni fa, ero un ragazzino.” Sostiene che i figli dei clandestini non hanno diritto a frequentare la scuola pubblica? “Se gli dai il diritto all’istruzione, poi vogliono anche quello alla casa, al lavoro…” Ma è dalla scuola che comincia l’integrazione. O no? ”I clandestini non vanno integrati. Vanno espulsi e basta.” (Panorama)
20 ottobre 2009: Un furgone che trasportava, dalla Francia all’Italia, otto immigrati, quattro di nazionalità pakistana e altrettanti indiana, è stato fermato dalla Finanza, a Ventimiglia. Manette per uno dei quattro pakistani che era già stato espulso nel 2007. Gli altri sette stranieri sono stati denunciati per il reato di immigrazione clandestina e riammessi in territorio francese. (il secolo XIX)

19 ottobre 2009: Da novembre a Roma stop a lavavetri e giocolieri ai semafori. Il Campidoglio ha preparato un’ordinanza che mette al bando anche chi pulisce i fari ai semafori chiedendo soldi agli automobilisti in cambio di prestazioni. Questo, secondo indiscrezioni che sono pero’ state smentite dall’ufficio stampa del Campidoglio, il contenuto dell’ordinanza che dovrebbe essere operativa dal primo novembre e per un anno vieterà di esercitare “mestieri non autorizzati sul suolo pubblico e di turbare il traffico”. Se il lavavetri è clandestino verrà accompagnato nei centri di identificazione ed espulsione. (ANSA)

19 ottobre 2009: I militari della Guardia di Finanza di Erba hanno individuato nel mese di settembre un autolavaggio che si avvaleva di manodopera irregolare. Più nel dettaglio di tre cittadini di nazionalità rumena - uno dei quali è risultato minorenne – e di un cittadino di nazionalità senegalese privo di regolare permesso di soggiorno. (tio.ch - il portale della svizzera italiana)

19 ottobre 2009: Erano scappati in tre dalla casa famiglia di Campomaggiore a cui erano stati affidati. Due sono stati trovati alla stazione con il biglietto per Foggia. Si cerca un giovane afgano. Clandestini, minorenni, erano andati via tutti e tre dall’Afghanistan. Non parlano italiano, di etnia Pasthun, erano arrivati in Italia probabilmente con uno di quei viaggi lunghi e dolorosi a cui ormai le cronache sono abituati. In giro per la città volanti, squadra mobile, e ovviamente, un controllo particolare sulle vie di uscita della città. La Polizia ha avviato le ricerche nelle chiese, nei bar, controllando le vie di uscita del trasporto pubblico, treni e autobus. Potrebbe essere ovunque. Ovunque fuori o dentro questa città. (il quotidiano della Basilicata)

18 ottobre 2009
: Si e’ intrufolato in un appartamento e, prima di poter rubare qualcosa, si e’ addormentato profondamente. E quando i vigili gli hanno chiesto i documenti, ha esibito il provvedimento di espulsione. E’ stato quindi arrestato dalla Polizia Municipale un clandestino somalo di 32 anni, sorpreso in casa da un cittadino italiano. Il proprietario dell’appartamento non ha sporto denuncia in quanto il clandestino, forse a causa del colpo di sonno, non aveva sottratto nulla. E’ scattato comunque l’arresto per il reato di clandestinita’. (Adnkronos).

16 ottobre 2009
: Si erano nascosti nel doppiofondo ricavato sotto il pianale di un fuoristrada, condotto da un cittadino di nazionalita’ bulgara, appena sbarcato al porto di Bari dalla motonave Polaris proveniente dalla Grecia, ma sono stati scoperti da militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con il personale della Polizia di Frontiera e della Dogana. Fermati due immigrati clandestini, un iracheno e un aghano minorenne. Il conducente e’ stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Per il maggiorenne e’ stata avviata la procedura di espulsione. Il minorenne e’ stato affidato ai servizi sociali (Adnkronos)

15 ott 2009: Discoteca vietata ai clandestini, è rivolta contro il Kinky Klub. La decisione del proprietario del locale di vico della Quercia di ammettere solo gli extracomunitari con permesso di soggiorno o visto turistico in regola scatena un coro di proteste. (l’espresso)

15 ott 2009: L’obiettivo della squadra mobile di Vittoria era quello del rintraccio dei clandestini. Ed infatti, i militari ne hanno fermato un gruppo, puntando subito l’attenzione su due giovani marocchini, Rahal El Fatimi e Brahim Bechil, 29 anni uno e 24 l’altro, entrambi colpevoli di non avere rispettato l’ordine di espulsione dallo stato italiano. Per loro, immediate sono state le manette ai polsi. I due, già espulsi, dopo le canoniche formalità di rito, sono stati portati in carcere a Ragusa, a disposizione dell’autorità giudiziaria. (Il giornale di ragusa)

14 ott 2009: I carabinieri di Urgnano hanno passato al setaccio la locale comunità indiana in cerca di immigrati clandestini. Il blitz è scattato in piena notte, intorno alle 4.30. Sono state trentuno le persone controllate, fra cui anche alcuni albanesi. Due indiani, un 37enne e un 30enne, sono risultati non in regola: su di loro pendeva il decreto d’espulsione firmato dal questore di Bergamo emesso per il primo nel 2006 e per il secondo nel 2007. Entrambi sono stati arrestati. (Bergamonews)

14 ott 2009: Controllo straordinario del territorio a Romano di Lombardia, dove i carabinieri, in collaborazione con la polizia locale, hanno ispezionato abitazioni in via Romanesi e in via Ferrara, identificando 32 persone. Un senegalese di 32 anni è stato arrestato per violazione delle norme sull’immigrazione. Denunciati altri quattro extracomunitari perché privi del permesso di soggiorno. Anche un cittadino del Bangladesh, è stato denunciato per il nuovo reato di clandestinità. (Bergamonews)

13 ottobre 2009: “ La coerenza dice che non possiamo consentire l’immigrazione clandestina nel nostro Paese”. Così il capo della Polizia Antonio Manganelli, nel corso del suo intervento alla prima Conferenza dei prefetti in corso a Roma presso la Scuola superiore dell’Amministrazione dell’Interno. (Adnkronos)

12 ottobre 2009: Nel primo tratto della via Trionfale (Roma) entro i limiti municipali, è stato scoperto l’ennesimo dormitorio abusivo in pessime condizioni igienico-sanitarie. In un appartamento di 50 mq. erano ammassati dieci extra comunitari, nove dei quali clandestini. Si è quindi provveduto alla chiusura dell’appartamento ed all’accompagnamento delle persone fermate presso l’Ufficio Stranieri di via Patini per la certa identificazione ed il loro successivo affidamento al Centro di Ponte Galeria. (Romanotizie)

11 ottobre 2009: Molto intensa nella notte l’attivita’ di controllo dei Carabinieri di Chiari e Brescia. Nonostante la pioggia battente sono stati eseguiti numerosi controlli nelle zone cosi’dette a rischio dei due territori. Tra connazionali e stranieri sono state controllate oltre 100 persone: 19 gli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno che saranno avviati in questura per le pratiche di espulsione e ben 10 gli arresti per inottemperanza all’espulsione. (Adnkronos)

10 ottobre 09: Nella serata di ieri gli agenti della questura di Ancona hanno accompagnato alla frontiera marittima, per il definitivo allontanamento dall’Italia, un cittadino croato di 58 anni che è stato espulso ed imbarcato sulla nave che lo ha ricondotto a Spalato. Nella mattinata l’uomo era stato rintracciato a Loreto dalle forze di polizia ed essendo clandestino in territorio nazionale è stato accompagnato presso il locale ufficio immigrazione. L’extracomunitario è in Italia dal 1986, aveva fornito alle forze di polizia che lo avevano controllato più volte nell’Italia centro nord, generalità diverse e, nonostante fosse stato piu’ volte munito di decreto di espulsione dal territorio nazionale era sempre riuscito a trattenersi in Italia in forma clandestina. Nella stessa mattinata si è tenuta l’udienza presso l’ufficio immigrazione con il giudice di pace per la convalida dell’accompagnamento in frontiera disposto dal questore di Ancona. (Ancona informa)

10 ottobre 2009
: Il giudice Domenico Varalli, di Imperia, ha rimesso in liberta’ un immigrato nordafricano, di 43 anni, Kamel Hadjersi, contro la cui condanna a 8 mesi (ai sensi della normativa sull’immigrazione clandestina), si era opposta la sua convivente: Ottilia Biasoli, 54 anni, di frazione Gazo, a Pieve di Teco (Imperia), con la quale lo straniero conviveva da una dozzina d’anni e da tre dei quali ricopriva pure il ruolo di badante. La donna, infatti, e’ ritenuta invalida al cento per cento, per le drastiche conseguenze di un ictus che la costringono, ormai da tempo, su una sedia a rotelle. Alcune settimane fa, attraverso l’avvocato Mario Leone, di Imperia, la donna aveva lanciato un appello alla Giustizia, dicendo che non avrebbe potuto vivere senza il suo supporto. E’ stato cosi’ che Kamel, che vive da diciassette anni come clandestino in Italia,era stato arrestato in seguito alla delazione di qualcuno, in paese il giudice ha deciso di rimetterlo in liberta’. (riviera24.it)

9 ottobre 2009: Dieci persone fermate perché prive di documenti, 5 delle quali sono state arrestate perché clandestine sul territorio nazionale mentre 3 sono state denunciate per lo stesso reato. Questi i dati più significativi del servizio svolto giovedì, a partire dalle 12, da una decina di operatori del Posto Integrato di Polizia in divisa e abiti civili. (Sassuolo 2000)

9 ottobre 2009: Nel corso di specifici servizi di controllo nella zona di Palazzo San Gervasio (Potenza) finalizzati al contrasto all’immigrazione clandestina e al caporalato, la Polizia di Stato ha controllato 163 cittadini stranieri di cui 3 sono stati tratti in arresto, in quanto non hanno ottemperato all’ordine del Questore di lasciare l’Italia. Altri 3 stranieri sono stati destinatari di decreto di espulsione del Prefetto di Potenza, eseguito con la misura del Trattenimento presso il Centro di Identificazione ed Espulsioni di Crotone.(Adnkronos)

07 Ottobre 2009
: Vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese (Caserta). Nella rete tesa dai militari sono caduti tre immigrati clandestini, si tratta di Kresnik Dani, 26enne di origine albanese, Abdel El Basri, 36enne, e Bovazza El Hajmi, 34enne, entrambi di origine marocchina. Tutti sono risultati privi di regolare permesso di soggiorno. Pertanto nei loro confronti è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Stando alle recenti modifiche legislative sono finiti immediatamente davanti al giudice di pace per essere processati e successivamente espulsi con l’accompagnamento coatto alla frontiera. Dall’inizio del 2009, sono 77 gli immigrati clandestini tratti in arresto dai Carabinieri di Piedimonte Matese, mentre 65 sono quelli denunciati ed espulsi dal territorio nazionale. (Eco di caserta)

6 ottobre 2009: A Caserta per quanto riguarda l’immigrazione clandestina dal 2005 al 2008 grazie anche a strumenti legislativi più rigorosi, nel 2008 sono stati rintracciati 1398 clandestini. Di questi 123 sono stati accompagnati: 30 alla frontiera, 93 nei centri di accoglienza. I clandestini arrestati in quanto già colpiti da provvedimento di espulsione, rispetto al quale sono stati inottemperanti, sono stati, sempre nel 2008, 548. Cifre buonissime anche in questa prima porzione del 2009: 853 clandestini rintracciati, 99 accompagnati, di cui ben 43 alla frontiera e 56 nei centri di accoglienza. Gli arresti di clandestini che, nonostante siano stati espulsi, non ne vogliono sapere di lasciare l’Italia o che in Italia sono tornati, 378. Ottimo lavoro, colonnello. (caserta c’è)

2 ottobre 2009
: Ha aiutato i carabinieri a fare chiarezza su un episodio di criminalita’, permettendo con la sua testimonianza di giungere a un arresto. Tuttavia e’ stato denunciato perche’ clandestino: su questo caso, nei giorni scorsi, la Procura di Torino ha proposto una nuova questione di legittimita’ costituzionale dell’articolo 10 bis della legge sull’immigrazione, che punisce con una pena pecuniaria il soggiorno illegale nel territorio dello Stato.(ANSA).

30 settembre 2009
: Non vendendola arrivare nel luogo nel quale si erano dati appuntamento, il marito ne aveva segnalato la scomparsa al 113 di Ravenna. Circa un’ora dopo, verso le 20.30, una volante della polizia ha rintracciato la donna - una ferrarese di 41 anni - appartata in una via alle porte della citta’ mentre, completamente nuda, in un’auto abbandonata, stava facendo sesso con un senegalese clandestino di 30 anni. I due sono stati denunciati a piede libero per atti osceni. (ANSA)

27 settembre 2009: Accoltellato e poi denunciato come clandestino. E’ successo a un giovane marocchino la scorsa notte intorno all’1,30, nei pressi del locale ‘Terminus’ di via Boro Boario a Bergamo. Tra alcuni giovani e’ scoppiata una rissa al termine della quale M.B., marocchino di 14 anni, e’ stato accoltellato alla schiena da qualcuno che e’ poi scappato. Il ragazzo ha riportato un taglio alla schiena non grave. I carabinieri giunti sul posto hanno poi denunciato a piede libero il quattordicenne per violazione della legge sull’immigrazione, in quanto non risultava in regola con i documenti. (AGI)

25 settembre 2009: Clandestino, regolare, espulso, riammesso. Rachid C., 23 anni, marocchino, martedì mattina stava entrando nell´ufficio postale di Sampierdarena, quando a un passo dall´ingresso è stato fermato da una pattuglia di carabinieri. In tasca aveva il modulo F24 - quello per la regolarizzazione - compilato, e i cinquecento euro richiesti per la pratica relativa. Ma naturalmente non il permesso di soggiorno. I militari lo hanno denunciato per il reato di clandestinità, e accompagnato in questura dove gli è stato notificato un decreto di espulsione. Secondo il verbale, dovrà entro cinque giorni lasciare il territorio italiano e non potrà tornare in questo paese prima di dieci anni.(l’espresso)

22 settembre 2009: Molti, troppi, i problemi logistici nel primo giorno utile, a Brescia, per i processi a carico dei clandestini davanti al giudice di pace. Sei le udienze in calendario ieri mattina (quattro giudizi immediati e due per direttissima): ne è stata celebrata solo una. Poco dopo le nove e trenta la lettura del dispositivo che - in osservanza del pacchetto sicurezza - decreta la prima espulsione di uno straniero irregolare in città su ordinanza del giudice di pace. In aula ci sono il difensore d’ufficio e il pm: assente l’imputato che risulta irreperibile. Per espellerlo quindi, dovranno prima trovarlo. Bastano pochi minuti perchè il giudice si ritiri e decida: “Colpevole e condannato a una sanzione di 100 mila euro da commutarsi nell’espulsione immediata per cinque anni, oltre al pagamento delle spese processuali”. (Bresciaoggi)

18 settembre 2009: Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. ”Ogni mese a Milano ci sono almeno 100 reati che destano allarme sociale causati da clandestini. Sono infatti circa 700 quelli commessi da inizio anno da irregolari. Reati che, dunque, coprono circa il 40% di quelli causati in citta’ da stranieri (1812 da gennaio). Purtroppo nonostante questa emergenza dobbiamo constatare che l’effetto deterrente della legge 94 entrata in vigore l’otto agosto che ha introdotto il reato di ingresso clandestino, punibile con l’ammenda fino a 10 mila euro, non c’e’ ancora. Ma dal fatto che i primi processi davanti ai giudici di pace a Milano cominceranno solo a meta’ settembre. Per ora - dunque - sottolinea De Corato - si procede alla vecchia maniera, sistema che ha dimostrato di avere alcune falle. E in questo ‘interregno’ i clandestini continuano a fare i proprio affari tra furti e illegalità e continuano a seminare insicurezza tra i milanesi” (libero news)

17 settembre 2009
: Il giudice di pace di Aosta ha condannato a 5.000 euro di multa per clandestinita’ Longrong Zheng, di 35 anni, cittadino cinese. Si tratta della prima condanna emessa in Valle d’Aosta per tale reato dopo l’approvazione del ddl ’sicurezza’. Al termine del processo e’ stato rimesso in liberta’. L’extracomunitario era stato arrestato dai carabinieri ieri pomeriggio a Saint-Vincent: dai controlli e’ emerso che l’immigrato era privo di permesso di soggiorno e non aveva ottemperato un decreto di espulsione emesso nel 2005. Questa mattina il cittadino cinese e’ stato anche processato per direttissima dal giudice monocratico di Aosta, che lo ha condannato a 1.700 euro di multa perche’ non aveva con se’ i documenti e lo ha assolto (”il fatto non costituisce reato”) per non aver ottemperato al decreto di espulsione. (ANSA).

16 settembre 2009
: Un marocchino di 34 anni si è presentato alla Municipale per chiedere il motorino che gli era stato sequestrato. Avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro lunedì sera. Era l’8 settembre quando E.A.S, era stato fermato nella frazione di Gatta. Risultato privo di permesso di soggiorno, già colpito da più di un decreto di espulsione. Il ragazzo marocchino ieri si è presentato agli uffici della Municipale, diversi giorni dopo la sua scarcerazione, per chiedere informazioni sulle sorti del motorino. Peccato, però, che l’obbligo di uscire dal territorio nazionale fosse scaduto il giorno prima. Alla sua vista, quindi, gli agenti della Municipale non hanno potuto fare altro che ripartire con lo stesso identico iter della volta precedente. (L’espresso)

10 settembre 2009
: Infortunio sul lavoro di un marocchino irregolare. Per evitare grane è stato abbandonato in un prato gravemente ferito nelle vicinanze dell’officina. Abdel M., 23enne, e’ stato trasportato in codice rosso alla clinica Humanitas con una frattura alla tempia e una alla fronte. In base alle ricostruzioni della polizia, il marocchino e’ caduto a terra sbattendo la testa dopo aver preso la scossa mentre riparava una Fiat Stilo nera in un’autofficina di via Ripamonti, dove era impiegato in nero da qualche tempo. Il gestore, Filippo R., 64 anni, si è limitato a dire che l’uomo era un aiutante di un altro impiegato. Le macchie di sangue presenti in officina e soprattutto quelle trovate sulla Fiat Stilo nera in riparazione non hanno però lasciato dubbi. (Adnkronos)

10 settembre 2009: Trentacinque bengalesi, 23 dei quali clandestini, dormivano stipati in due appartamenti, tra insetti e sporcizia a Roma nel quartiere Prati. Gli immigrati abitavano in 60 metri quadri tra scarafaggi e in condizioni disumane. Anche in cucina erano stati ricavati posti letto tra pentole sporche ed avanzi di cibo. Tra gli immigrati, risultati "clandestini", c’era anche un minorenne di 16 anni.Tutti i clandestini sono stati portati in questura. (ANSA)

8 settembre 2009
: ”La Polizia locale -commenta De Corato- ferma quotidianamente clandestini. Ora, grazie al nuovo ddl sicurezza, ci auguriamo che la situazione cambi. Il nostro prossimo obiettivo infatti e’ rendere Milano off-limits ai 38 mila irregolari della citta’, secondo un principio che abbiamo gia’ applicato per i rom”. (Adnkronos) Parola di Adolf Hitler De Corato.

5 settembre 2009
: E’ clandestino. Cioè, legge alla mano, è responsabile di un reato previsto dal codice penale. Ma secondo un giudice è innocente, perché commettere un reato così non vale. È un reato «troppo lieve» per essere perseguito. È quanto emerge al termine di un processo tenutosi nell’aula di un giudice di pace di Recco, che ha assolto un immigrato irregolare denunciato proprio per la sua clandestinità. In pratica il giudice di Recco ha motivato la fine del processo, con conseguente cancellazione delle accuse, poiché l’imputato era «incensurato, non aveva mai avuto problemi con la giustizia e svolgeva un’attività lecita, seppure in forma irregolare, così che non appariva giustificata l’azione penale nei suoi confronti”. (il giornale)

3 settembre 2009: Il pm di Agrigento ha chiesto la trasmissione degli atti di un processo per immigrazione clandestina alla Corte costituzionale. Sollevata l’incostituzionalita’ della norma introdotta con il pacchetto sicurezza. ‘La scelta legislativa ha comportato la criminalizzazione di una condizione che era di competenza esclusiva dell’autorita’ amministrativa’. Il processo riguarda 21 migranti sbarcati in Sicilia. La Procura ha chiesto la sospensione del procedimento. (ANSA)

1 settembre 2009: E’ stato espulso con accompagnamento al Cie di Modena il peruviano ventiseienne che, lo scorso 24 agosto, era stato arrestato dai poliziotti delle Volanti di Siena, che lo avevano sorpreso nella notte a rubare sulle autovetture in sosta a Taverne D’Arbia. Ieri, 31 agosto l’Autorità Giudiziaria ha rilasciato infatti il nulla osta all’espulsione come richiesto dalla Polizia. L’uomo, clandestino, la scorsa settimana era stato arrestato anche per non aver ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, emesso a seguito di decreto di espulsione del Prefetto nel mese di giugno del corrente anno. (Siena free)

27 agosto 2009
: “Sono stanco di vivere in Italia, stanco di vivere cosi’“. Si e’ autodenunciato agli agenti della Questura di Brescia, S.A., senegalese di 39 anni, nel nostro Paese dal 2003. Ieri mattina si e’ presentato ai poliziotti, ha detto di essere clandestino e ha chiesto di essere rimpatriato. ”Non ce la faccio piu’ a continuare cosi”’, ha spiegato agli agenti. Cosi’ ieri, l’uomo con nessun precedente penale, si e’ fatto identificare. In serata e’ stato accompagnato in all’aeroporto di Malpensa, dove si e’ imbarcato per il Senegal. (Adnkronos)

21 agosto 2009
: “Vorremmo fare qualcosa in prima persona per il ragazzo che ha salvato la vita a mio padre. Gli saremo riconoscenti a vita per il gesto che ha fatto. Poche persone avrebbero fatto un gesto simile. Vogliamo fare veramente col cuore qualcosa per Mohamed e combatteremo affinche’ questo angelo rimanga ancora accanto a chi gli deve la vita”. Lo ha detto Umberto P., figlio dell’uomo salvato dal 22enne clandestino marocchino, Mohammed Haida, mentre stava tentando il suicidio.”Vorremmo fare qualcosa perche’ questa persona venga presa in considerazione dal governo che lo vuole espellere“, continua Umberto. (Adnkronos)

17 agosto 2009: ”Io ospito i clandestini, e tu?”. E’ scritto in uno striscione che il parroco di Bonefro ha voluto davanti alla chiesa. A chiedere al religioso di togliere subito lo striscione, e’ stato il presidente della Lega Sannita del Molise, Lorenzo Lommano che,”pur cattolico praticante”, ha poi invitato il parroco ”a salire sul campanile della chiesa, convocare tutta la stampa anche nazionale e rimanerci tutto il tempo che crede”. (ANSA)

14 agosto 2009: ”Per motivi di ordine pubblico in questo esercizio è vietato l’ingresso alle persone in possesso di droga e a persone prive di permesso di soggiorno”. E’ l’avviso esposto dal gestore del bar ‘Luna’ di Padova. Il proprietario, un cinese, lamenta la chiusura impostagli per ragioni di ordine pubblico, da parte del Questore, durata 20 giorni. Adesso che ha potuto rialzare le serrande non ha alcuna intenzione di riavere problemi ed ecco spuntare l’avviso al pubblico. ‘”Io lavoro seriamente, non posso sapere che questo o quel cliente è in Italia senza averne titolo. Anche il mio avvocato dice che non rientra nelle mie facoltà chiedere i documenti a chi entra, questo è un esercizio pubblico e io devo servire tutti. Allora ho pensato di mettere quel piccolo cartello bianco all’ingresso, per scoraggiare chi non è in regola ma francamente mi pare che non serva granché”. (Adnkronos)

12 agosto 2009: Le norme del nuovo pacchetto sicurezza in ambito d’immigrazione clandestina sono state applicate per la prima volta in Trentino. Si tratta di quattro stranieri, bloccati dalle Volanti della polizia e denunciati. Sono due uomini originari del Marocco, di 20 e 24 anni, e due della Tunisia, di 24 e 29 anni. Con i quattro, gli agenti hanno bloccato anche un quinto straniero, 19 anni, gia’ raggiunto da espulsione e denunciato in base alla Legge sull’immigrazione gia’ vigente in precedenza. (ANSA).

8 agosto 2009: Sono scattate oggi le nuove regole per gli immigrati extracomunitari in Italia. Tante le novità che inaspriscono le pene per i clandestini, gli scafisti e chi sfrutta l’immigrazione. In occasione del 53° anniversario della tragedia di Marcinelle, in Belgio, il capo dello Stato chiede ”impegni coerenti da parte delle istituzioni” sui temi dell’integrazione e della sicurezza sul lavoro. (Adnkronos)

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